Marcianise. Torna d’attualità la vicenda di Mario Salvatore Savastano, “il bimbo che nessuno ha mai visto”. Nella giornata di venerdì la tramissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?” è tornata ad occuparsi della vicenda trasmettendo un servizio realizzato tempo fa al cimitero di Marcianise: spulciando negli archivi e nei registri di morte, è stata evidenziata un’altra anomalia, l’ennesima di questo giallo.
Il nome del piccolo, nato morto nel luglio 1989, infatti non compare nell’elenco dei defunti sepolti al cimitero di via della Pace: al suo posto c’è incredibilmente quello della madre, Maddalena Viggiano, che è però viva. Un errore messo in correlazione ad altri chiaroscuri di una vicenda che tiene banco da 30 anni: la famiglia Savastano non ha una tomba dove piangere il bimbo e anche gli atti dell’ufficio anagrafe hanno lasciato dei dubbi.
Due anni fa era stata presentata, col supporto dell’avvocato Mauro Foglia, una nuova denuncia in Procura per chiarire ciò che è accaduto a partire da quel 6 luglio 1989, giorno nel quale nacque Rosanna, la gemella di Mario Salvatore. Neanche lei ha mai visto quel fratellino, se non nel ventre della madre, Maddalena Viggiano. Nell’ultima visita prima del parto, il medico disse a Maddalena che uno dei due gemelli sarebbe nato morto, ma la donna ha più volte dichiarato di aver sentito piangere entrambi, una volta venuti alla luce.
Ad infittire il mistero, oltre ad una cancellatura evidente in un referto, c’è anche un particolare inquietante: al Comune di Marcianise, come si è appurato da un controllo documentale effettuato al momento della riapertura del caso, Mario Salvatore risultava ancora vivo. Nel certificato di nascita non era stata, infatti, trascritta la data del decesso. Dopo la nuova inchiesta venne individuata l’area del cimitero dove è avvenuta la sepoltura.
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