Pezzotto, ecco i controlli a tappeto: carabinieri in bar e circoli. Scoperti già 10…

Nazionale. La tolleranza zero contro la pirateria approda anche in Sicilia: un’operazione antipezzotto è scattata nel corso dell’ultimo weekend di campionato.

 

Dieci titolari di circoli o esercizi commerciali pubblici sono stati scoperti dai carabinieri di Agrigento a utilizzare nei loro locali smart card acquistate per uso domestico per accedere alla visione delle televisioni a pagamento. Sono stati denunciati dai carabinieri per violazione sui diritti d’autore.

 

In alcuni casi i militari hanno trovato e sequestrato decoder e smart card ‘pirata’. A Favara sono state denunciate cinque persone, tra cui il titolare di un bar e i gestori di un circolo privato. A Sciacca la denuncia è scattata per il titolare e il gestore di un bar e il proprietario di una sala scommesse. Mentre a Casteltermini sono stati denunciati il presidente e un responsabile di un circolo privato. Negli ultimi mesi sono state già denunciate altre 25 persone durante analoghi controlli dei carabinieri tra Agrigento e Porto Empedocle.

I numeri del fenomeno

Dall’inizio della serie A sono stati accertati 600 casi e bloccate 18mila connessioni. Lo scorso anno in totale ne furono oscurate 65mila e si può facilmente capire come il giro d’affari della pirateria italiana (6 miliardi di euro) non sia destinato a diminuire a breve. I rischi però sono grandi: fino a 25mila euro di multa e da 6 mesi a 3 anni di reclusione. Una mano pesante che non basta a scoraggiare chi al suo box modificato non sa proprio rinunciare.
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