Recale. Chieste due condanne per Francesco Mastroianni 60 anni e la moglie coetanea Maria Rosaria Bellone, per armi.
Il pm D’Alessio ha invocato sei anni e 4 mesi per lui e 5 anni e 8 mesi per la congiunta.
I due secondo l’accusa sono responsabili di detenzione illegale di armi clandestine e ricettazione. Reati che sarebbero stati commessi per favorire il clan locale.
Nell’inchiesta è coinvolto anche Luigi Noia, accusato di calunnia perché aveva cercato di attribuire le armi ad un clochard della zona. Per Noia il pm ha chiesto 2 anni e 8 mesi.
Mastroianni fu arrestato nel 2016 fa a causa di un’intercettazione
Durante i colloqui con la moglie ordinava di spostare “quella cosa” dal luogo in cui si trovava al soppalco del garage nel secondo colloquio lei conferma al proprio marito di aver eseguito “l’ordine” impartitole. Nell’ordinanza eseguita un anno fa dai carabinieri della stazione di Macerata Campania, infatti, l’ipotesi di reato contestata era di detenzione illegale in concorso di armi, tra cui una clandestina.
Dopo quel colloquio i carabinieri arrestarono per detenzione di armi clandestine Bellone Maria Rosa, cl.1958, moglie di Mastroianni Francesco, cl. 1958. I militari trovarono occultate in un soppalco all’interno del garage dell’abitazione di residenza una pistola cal. 9×21 marca Tanfoglio avente matricola abrasa mediante punzonatura, una pistola cal. 9×21 modello 98fs marca Beretta, risultata provento di furto denunciato nel 2004, una pistola cal. 357 magnum marca Ruger gp100, il cui acquisto effettuato nel 2004 è risultato essere stato fatto con l’uso di documenti risultati falsi e una carabina ad aria compressa ca. 4.5 priva di matricola.