Regionale. Come scrive Luciano Pignataro su “Il mattino”, il diritto alla pizza si discute in tribunale. L’avvocato Angelo Pisani, che in volume edito da Rogiosi editore racconta le diatribe legali, usa le due parole chiave (Diritto e Pizza appunto) che racchiudono il suo lavoro e la sua passione per svelare uno scenario di durissime battaglie legali combattute in famiglia per ottenere la patria potestà di un marchio che spesso e volentieri corrisponde al proprio cognome.
L’Avv. Pisani patrocina Luciano Sorbillo in una causa nata dopo l’apertura della pizzeria Sorbillo a via De Gasperi. Tra corsi e ricorsi, che sinora hanno dato ragione a Gino, anche l’uso del nome Zia Esterina scomparsa qualche anno fa il cui nome è usato in una catena di friggitorie tra Napoli e Milano. Nella guerra legale, oltre al nome dei Sorbillo, compaiono quelli dei Mattozzi, degli Oliva, dei Condurro, dei Lombardi, dei Capasso, dei Pellone e degli Acunzo.