Stangata per il fratello del boss Trombetta

Marcianise. Dieci anni di reclusione. E’ questa la pena inflitta della prima sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a Roberto Trombetta, docente di Marcianise e fratello del killer dei Belforte, Luigi Trombetta. Il pm della Dda titolare dell’indagine, Luigi Landolfi, aveva invocato nei suoi confronti sedici anni.

Assolti i coniugi Giancarlo Buonanno e Annarita Troise.

Trombetta è stato coinvolto nell’operazione Dynasty: erano stati sequestrati anche i beni immobili. Il sequestro è stato ritenuto dalla Dda consequenziale all’applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di Trombetta Roberto, indagato per associazione di stampo mafioso, che avrebbe favorito attraverso un giro di strozzo tra Marcianise e Capodrise. Tra i beni sequestrati all’epoca finirono anche gli immobili di via De Sanctis e via Foglia, poiché la Dda riteneva che rappresentassero il “frutto di investimenti resi possibili grazie all’impiego dei proventi illeciti strettamente derivanti dalla sua partecipazione al clan Belforte e all’attività di usura contestatagli”.

 

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