Omicidio Dallarino, la sentenza bis. FOTO E CONDANNE

MARCIANISE. Conferma della sentenza di primo grado. E’ questo l’esito del processo conclusosi presso la corte d’Asisse d’Appello di Napoli per l’omicidio Dallarino, che vede imputati il boss Domenico Belforte e Gennaro Buonanno alias “gnucchino”. Sia per il boss che per lo storico affiliato è stata confermata la condanna a 30 anni di reclusione.

 

La sentenza è stata emessa dopo la discussione del collegio difensivo, rappresentato dagli avvocati Giuseppe Foglia, Massimo Trigari e Dario Vannetiello.

 

L’indagine, avviata nel 2015 dopo le dichiarazioni di alcuni pentiti, tra i quali Salvatore Belforte (che poi ha perso lo status), ha consentito di far luce su un efferato omicidio ai danni di Pasquale Dallarino (nato a Marcianise nel 1966) ed avvenuto il 17 luglio 1997 a Marcianise. Dallarino era considerato vicino al clan Piccolo ed in particolare era addetto alla raccolta del denaro delle estorsioni.

 

La faida lasciò sul campo oltre 50 vittime

Le indagini collocano il fatto di sangue all’interno dello scontro tra Belforte e Piccolo per la supremazia degli affari illeciti a Marcianise e dintorni. Una faida che ha fatto registrare in appena un decennio oltre 50 omicidi al punto e il prefetto di Caserta nel 1998 adottò il coprifuoco con la chiusura anticipata dei locali pubblici alle 22.

 

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