San Felice a Cancello. In questi ultimi giorni il comitato “Cancello Scalo Terra Mia” viene accusato di improntare la propria azione ad una ricerca eccessiva della polemica ad uno spirito critico che va al di là del normale.
Ecco la nota dal titolo ‘SOLO PER AMORE DEI FATTI…”
“Rispediamo al mittente queste accuse e parliamo di fatti che riguardano IL PAESE: l’unica cosa che ci interessa. Da oltre un anno stiamo intrattenendo la triade commissariale sullo scandalo dei rifiuti abbandonati sulla bretella che a Cancello Scalo collega Via Polvica a Via Napoli, tra le tante cose ci è sempre stato detto che quella strada, pur insistendo sul nostro territorio comunale rientrava nelle competenze della provincia. Da qualche tempo abbiamo scoperto che a fine Novembre la triade commissariale ha autorizzato in quella zona le riprese di alcune puntate di una nota serie televisiva i cui responsabili di produzione si sono impegnati a ripulirla dai rifiuti, di ogni ordine e tipo, che vi sono accumulati (tra l’altro ci sorge spontaneo un dubbio: il materiale sarà prima differenziato o si farà di tutta un’erba un fascio?). In sintesi, ad imperitura memoria resterà lo scandalo di questi rifiuti ma chi amministra questo comune sarà stato così bravo da farli rimuove.
Ci viene però spontanea una domanda: se la strada non rientra tra quelle di gestione comunale, ma bensì in quelle della provincia, come mai i commissari hanno dato l’autorizzazione a girare le scene e sgombrare i rifiuti? Vien quasi da pensare che quando ci sono i problemi la strada è provinciale, quando c’è da fare bella figura (o presunta tale) è comunale! Non si tratta di polemica spiccia, ai sordi ed ai ciechi che fanno i Soloni in poltrona ricordiamo che MENTRE I COMUNI A NOI VICINI SI SONO ASSICURATI COSPICUI FONDI PER IL RIFACIMENTO DELLE STRADE, L’INSTALLAZIONE DI TELECAMERE SUL TERRITORIO E LA MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE, a San Felice A Cancello SONO ARRIVATE LE BRICIOLE PER IL RIFACIMENTO DELLE STRADE, E “ZERO FONDI” PER INSTALLARE TELECAMERE E METTERE IN SICUREZZA LE SCUOLE! Di tutto ciò pochi ne vogliono parlare, c’è chi aspetta solo Maggio e chi si trastulla in piacevolissime iniziative a sfondo sociologico. C’è invece chi, pur mettendoci del suo per riqualificare il paese, continua a chiedere a gran voce: il rispetto delle regole, la trasparenza degli atti pubblici, la sicurezza sul territorio: elementi essenziali per la rinascita del nostro martoriato comune”.