Mondragone. Colpo di scena nell’inchiesta che ha coinvolto il figlio del controverso boss Augusto La Torre. Ieri si è tenuta l’udienza innanzi al tribunale del riesame di Napoli nell’inchiesta che portò alla scoperta di un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui Francesco Tiberio La Torre è accusato di esserne capo promotore e organizzatore, difeso dagli Avvocati Riccardo Ferone e Gianluca Bencivenga.
Oltre al rampollo del boss è stato annullato l’arresto anche per Michele Degli Schiavi, Frederik Loka, Costantino Cardillo, Vincenzo De Crescenzo e Giuseppe Galluccio. Il tribunale del riesame ha dichiarato la perdita di efficacia della misura cautelare in carcere per tutti gli indagati per mancata trasmissione degli atti a sostegno della stessa ordinanza. A questo punto è stata disposta la scarcerazione per tutti, anche se non si può escludere un ripristino.
Allo stato attuale La torre Francesco Tiberio risulta detenuto per altro processo in cui è imputato per la detenzione delle armi. Per questo procedimento penale, sempre nella giornata di ieri si è tenuta c’è stata l’udienza di discussione delle difese. Il giudice ha rinviato a prima di Natale per la sentenza. A processo ci sono Francesco Tiberio La Torre e Antonio La Torre difesi dagli avvocati Gianluca Bencivenga e Giovanni Lavanga; Luigi Meandro difeso dall’avvocato Francesco Lavanga e Salvatore De Crescenzo difeso dall’avvocato Alfonso Quarto.