Allerta meteo, a Napoli fanno ironia

Piove. Anzi no, c’è il sole. Poi arriva la pioggia, ma non è il diluvio che ci si poteva aspettare. Diramata dalla Protezione civile regionale, l’allerta meteo ha riguardato Napoli solo nel pomeriggio e per una breve pioggia a carattere temporalesco. In via precauzionale, con una ordinanza sindacale, le scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse, con grande gioia da parte degli studenti che ne hanno approfittato per rimanere a casa. Così come sono rimasti chiusi i cimiteri. Decisioni prese per precauzione, appunto, di fronte all’allerta di livello arancione diramata ieri e che, dal pomeriggio di oggi, è stata ‘declassata’ a gialla. “Noi – dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che ha disposto per oggi la chiusura delle scuole – non abbiamo la palla di vetro. Sappiamo che le previsioni meteo non sono elementi di certezza ma l’ultima volta è stato emesso un bollettino giallo e a Napoli, per la prima volta, ci sono stati venti oltre i 100 chilometri orari.

 

Una situazione per la quale contiamo milioni di euro di danni. Napoli è ancora ferita e ha pianto una vittima mentre oggi con un’allerta arancione siamo tra la pioggia e il sole con fenomeni atmosferici normali”. La priorità, sottolinea, è quella della sicurezza dei cittadini. “E’ come avere a che fare con le profezie di Nostradamus – ha commentato Annamaria Palmieri, assessore alla Scuola del Comune di Napoli – è stata una scelta precauzionale e di buon senso chiudere le scuole”. Anche perché, “attorno al mondo della scuola, gravitano circa 300mila cittadini: immaginiamo cosa sarebbe accaduto se si fossero allagate, per esempio, le strade, e ci fosse stato traffico”. Anche per questo, come ha spiegato, sono state date limitazioni alla mobilità. Dalle scuole, nessuna segnalazione di danni. “Sono in corso gli accertamenti sulle alberature – ha detto all’ANSA – in conseguenza dell’evento calamitoso dello scorso 29 ottobre, sono 40mila gli alberi in tutta la città”. Sui social, tra sberleffi e lamentele, la mancanza di pioggia non è ovviamente passata inosservata. Foto postate del golfo di Napoli con il bel tempo, panorami con il cielo chiaro della prima parte della giornata, post ironici “Allerta sole a catinelle” e “Dov’è il diluvio universale?”.

 

E soprattutto molti genitori polemici per la chiusura delle scuole. “Nessuno pensa agli enormi problemi logistici per chi è genitore e lavora o ha altro da sbrigare – scrive uno -. Decisioni avventate senza il supporto di una struttura socio/culturale suppletiva. Siamo in Europa solo quando conviene. Si pensi a Danimarca e Germania”. Una mamma parla di “chiusura delle scuole in caso di meteo avverso che tutela solo i bambini e il corpo docente. E il resto della popolazione?”. Per altri, la vera motivazione alla base della decisione di chiudere le scuole “è la mancanza totale di manutenzione”. “Iniziamo a pulire le strade, a curare gli alberi abbattendo quelli a rischio, mettiamo in sicurezza i luoghi di lavoro, particolarmente le scuole – afferma un papà – invece di chiuderle per pioggia”

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