Caserta. “Graduale superamento” delle discariche e degli impianti di incenerimento “adottando metodi tecnologicamente avanzati ed alternativi”. E’ quanto prevede il contratto di governo tra Lega e M5s nel capitolo che tratta di Ambiente, Green economy e “rifiuti zero”. L’accordo prevede di adottare una “corretta e virtuosa applicazione dell’economia circolare” che sia “in linea con la gerarchia europea nella gestione dei rifiuti”.
L’obiettivo è quello di avere un “sistema ambientale ed economico in cui un bene è utilizzato, diventa rifiuto, e poi, a valle di un procedimento di recupero, cessa di essere tale per essere riutilizzato quale materia seconda per la produzione di un nuovo bene, in contrapposizione al modello di ‘economia lineare’ in cui i beni divenuti rifiuti sono avviati semplicemente a smaltimento dopo il loro utilizzo”. Nel contratto di governo è stabilito quindi che una corretta e virtuosa applicazione dell’economia circolare “comporta una forte riduzione del rifiuto prodotto, una crescente percentuale di prodotto riciclato e contestualmente una drastica riduzione della quota di rifiuti smaltiti in discarica ed incenerimento, fino ad arrivare al graduale superamento di questi impianti, adottando metodi tecnologicamente avanzati ed alternativi”. Come sistema di economia circolare preso come riferimento c’è quello adottato dal servizio pubblico della provincia di Treviso, “studiato in tutto il mondo”.
Riduzione della produzione del rifiuto e raccolta differenziata di “qualità” è un obiettivo che, nel contratto, può essere altresì raggiunto attraverso “la progettazione di beni e fiscalità premianti per chi produce beni riciclabili e riutilizzabili, il ricorso alla raccolta domiciliare con tariffazione puntuale per cittadini e imprese, azioni contro lo spreco alimentare, la realizzazione di centri di riparazione e riuso dei beni utilizzati”. Affinché tutto ciò sia realizzabile “occorre incrementare i fondi a disposizione delle Regioni per incentivare e semplificare l’avvio di iniziative imprenditoriali legate al recupero e al riciclo della materia” mentre i due partiti convengono anche di “privilegiare la gestione dei rifiuti a filiera corta, il recupero di materia con il compost per ridurre i fertilizzanti chimici e l’irrigazione (il compost è ricco d’acqua)”. Verranno inoltre valutate sperimentazioni sul ciclo vita di impianti a biometano valutando i costi, l’inquinamento e i prodotti reflui.
“I politici non sono cani che segnano il territorio, Salvini qui non solo é ben accetto, ma ci serve il suo contributo per la sicurezza del territorio”. Così Luigi Di Maio rispondendo a una domanda sul fatto che Matteo Salvini sia venuto in Campania. “Questa é una grande squadra che farà grandi cose per il Paese e intendo tutta la squadra del governo”, ha aggiunto Di Maio. “Mi spiace, Salvini ha dovuto allontanarsi perché in una cena di gala al Quirinale rappresenta il governo”.
“Berlusconi? Loro sono alleati, noi abbiamo un contratto. Mi aspetto si incontrino di nuovo e progettino coalizioni per le regionali, come noi progettiamo liste per andargli contro alle regionali e comunali. Non ci vedo nulla di particolare”. Così Luigi Di Maio a una domanda sull’incontro recente di Matteo Salvini con il leader di Forza Italia.
E sull’ambiente: “Per realizzare un termovalorizzatore se va bene ci voglio 5-6 anni. Qui stiamo parlando di emergenze, che si possono affrontare alzando il livello della differenziata: basta permettere ai cittadini di pagare meno la Tari se producono meno immondizia. Parlando di tutti gli impianti, non degli inceneritori, le comunità devono essere coinvolte nella costruzione – ha aggiunto -: ce ne saranno anche di ragionevoli, se non gli si cala tutto dall’alto. L’imposizione delle scelte ha fatto cadere i governi in Campania, il dialogo farà la differenza nell’azione politica dei prossimi anni”.
La volontà di rispettare il contratto di governo “va accompagnata alla necessità di rispondere ai problemi concreti e improvvisi”. Così fonti della Lega, dopo la firma del protocollo a Caserta, tornano a ribadire la posizione di Matteo Salvini sottolineando che proprio per questo motivo il vicepremier ha intenzione di andare nei prossimi giorni a Copenhagen per vedere il funzionamento del termovalorizzatore della città che ha, sul tetto, una pista da sci. Al ministro, dicono le fonti, “piace studiare e documentarsi”