Marcianise. Cresce col passare delle ore il numero delle attività controllate o addirittura chiuse dal comando di polizia municipale di Marcianise, nell’ambito di una operazione che ha pochi precedenti sul territorio cittadino. In queste ore abbiamo già dato notizia del sequestro del cantiere di via Grosseto e della chiusura dell’area della rivendita di materiale edile dei Campomorto priva del certificato di agibilità.
Già nella giornata di ieri gli agenti del comando di polizia municipale hanno provveduto a chiudere altre due attività sempre per mancanza di permessi. Alt all’area del centro rimessaggio roulotte di Colella, posto a ridosso dell’uscita di Caserta Sud. Disposta la chiusura anche per il parcheggio autocarri di via Santella di Rodolfo Trombetta. Si tratta dello zio di Pasquale Trombetta, l’imprenditore e proprietario di un’area aabusiva dove un anno e mezzo fa divampò un terribile incendio: gli agenti hanno controllato anche il suo sito sulla Strada Statale 87. Sesta attività ispezionata, nel giro di 24 ore, è la ditta di autodemolizioni di via Santella.
Marcianise. Continua l’offensiva degli agenti del comando di polizia municipale di Marcianise contro l’abusivismo edilizio e per garantire regolarità nel settore edile e commerciale. Nella mattinata di oggi i vigili urbani hanno effettuato un blitz nei terreni di via Grosseto.
Nel corso dell’ispezione i caschi bianchi hanno ravvisato delle irregolarità di natura edilizia all’interno del cantiere, residente proprio in quella zona. Stando alle prime ricostruzioni i lavori erano stati avviati senza i necessari permessi edilizi dell’ufficio tecnico: per questo motivo gli agenti della polizia municipale hanno disposto il sequestro dell’area interessata dagli abusi in attesa di ulteriori sviluppi che, oltre al Comune di Marcianise, potrebbero finire anche sul tavolo dell’autorità giudiziaria.
Ancora più ampia l’operazione che ha portato ieri ad opporre i sigilli all’attività di vendita di materiale edile dei Campomorto nella vicina via Peschiera. In quella circostanza (come anticipato già ieri sera da Edizione Caserta) è stata evidenziata la mancata del certificato di agibilità e quindi l’area è stata chiusa poichè la merce era venduta su deposito abusivo. Le forze dell’ordine, già nella giornata di ieri, hanno apposto i sigilli all’ingresso della rivendita: l’operazione è stata portata a termine, oltre che dagli agenti della polizia municipale, anche da finanzieri e carabinieri.