Regi Lagni, Lettieri batte De Luca in tribunale: “Regione rimuova tutto”

Acerra. Con sentenza n.6550/2018 il Tar Campania ha riconosciuto la negligenza di Regione Campania e Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno nella gestione dei Regi Lagni, respingendo il loro ricorso presentato contro l’Ordinanza del Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, n. 24 del 19/10/2017 con la quale il primo cittadino di Acerra aveva ordinato alla Regione Campania e al Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno di provvedere alla completa rimozione dei rifiuti abbandonati nel controfosso dei Regi Lagni, nel territorio della zona Pip località Marchesa, e dei residui di sterpaglie presenti. L’Ordinanza del Sindaco Lettieri è scaturita dopo lo svilupparsi di un incendio nella zona Pip – località Marchesa del Comune di Acerra nel giugno 2017.

 

Il Tar Campania ha dato ragione al Comune di Acerra accertando l’inerzia di Regione e Consorzio, che attesta “la perdurante e grave omissione nella vigilanza e manutenzione dell’area” e che “si dimostra nel non essersi adoperati con misure efficaci per evitare il ripetersi di episodi analoghi già in precedenza accertati e contestati”. Ritenendo, inoltre, che ci sia un nesso di casualità tra l’assenza dell’attività manutentiva e l’abbandono incontrollato e indiscriminato di rifiuti da parte di terzi ignoti, cui spesso segue l’innesco di pericolosi roghi. In più, sempre secondo il Tar “la responsabilità del Consorzio di Bonifica, quale soggetto gestore, non esclude anche la responsabilità della stessa Regione Campania quale soggetto esercente le competenze amministrative sui beni demaniali e tenuto alla vigilanza sul Consorzio medesimo”.

 

Le conseguenze

A seguito della sentenza del Tar, pertanto, Regione Campania e Consorzio di Bonifica del Volturno devono ottemperare all’Ordinanza del Sindaco di Acerra Lettieri n. 24 del 19/10/2017 , provvedendo, a proprie spese, alla completa rimozione dei rifiuti abbandonati nel controfosso dei Regi lagni, nel territorio della zona Pip località Marchesa, e dei residui di sterpaglie presenti.

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