Caserta. È già fuori uno dei quattro malviventi coinvolti nel furto che poi innescato l’inseguimento conclusosi con l’investimento mortale sulle rotaie nei pressi di via Ferrarecce costato la vita al carabiniere Lele Reali.
Per Cristian Pengue, 22 anni, incensurato del rione Traiano, per lui il giudice ha disposto l’obbligo di dimora a casa. Fissati i domiciliari per gli altri due elementi fermati martedì, tutti topi d’appartamento che avevano agito al Parco La Selva. Un terzo in fuga.
Pengue aveva fatto da palo al colpo. Gli arrestati martedì erano stati bloccati a bordo dell’autovettura in uso e al cui interno sono stati rinvenute e sottoposte a sequestro, due radio trasmittenti complete di auricolari, una valigia contenente vari arnesi atti allo scasso, un marsupio contenente una pistola giocattolo, due telefoni cellulari e una parte della refurtiva consistente in una aspirapolvere, modello folletto, ed un elettrodomestico modello bimby.
I due complici riusciti a dileguarsi, hanno abbandonato, dopo un prolungato inseguimento, l’autovettura in loro uso, all’interno della quale è stata recuperata insieme ad alcuni arnesi atti allo scasso, la restante refurtiva asportata dall’appartamento.
Le ricerche, di questi ultimi sono proseguite sino fino alle ore 19.00 circa, quando una pattuglia del citato reparto ha notato i ricercati sostare all’esterno di un bar ubicato a Caserta in via Ferrarecce. Da lì l’inseguimento e i tragici fatti nei pressi della strada ferrata.
I tre sono accusati di furto pluriaggravato e resistenza, torneranno in udienza a dicembre. Hanno chiesto i termini a difesa. La famiglia del carabiniere, ed in particolare il padre ha reagito con grande dolore e sdegno a questa notizia.