Marcianise. La maggioranza rompe gli indugi e a due settimane dal rogo chiama tutti in aula. E’ stato convocato per venerdì 9 alle ore 17 un consiglio straordinario sulla questione ambientale. In queste ore il presidente dell’Assise Antimo Rondello sta inoltrando le lettere di convocazione a tutti i membri del parlamentino cittadino. Ci sarà un solo punto all’ordine del giorno: la questione ambientale.
Una tematica caldissima dopo quanto avvenuto in provincia di Caserta nelle ultime settimane e in particolare a Marcianise dopo l’incendio alla Lea, l’azienda del settore rifiuti, chiusa da un’ordinanza del sindaco Antonello Velardi a luglio e poi sequestrata dalla Guardia di Finanza. La maggioranza farà il punto su ciò che è avvenuto da luglio, quando il caso esplose con la protesta singolare del primo cittadino che installò l’ombrellone in zona Asi fino al rogo sul quale sta indagando la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
E’ di ieri la notizia che Velardi ha ritirato l’ordiananza con la quale era stata creata una zona rossa a ridosso dalla Lea, col relativo divieto di accesso anche agli operai delle ditte vicine. Da chiarire anche la questione relativa ai dati Arpac, sollevata ieri di nuova dell’esponente del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale Maria Muscarà: “Si è dovuto attendere il 2 novembre perché l’Arpac trasmettesse al sindaco di Marcianise le cifre del campionamento effettuato sulla presenza di diossina e furani superiori ai livelli di emergenza, con la richiesta di emettere un’ordinanza di interdizione dell’intera area per un raggio di 300 metri dalla centralina di rilevamento. Nel frattempo, dipendenti e operai hanno continuato a lavorare e frequentare un’area satura di veleni, con seri rischi per la loro salute”.
Il giorno dopo, peraltro, sempre piazza Umberto I ospiterà un altro appuntamento chiave per la questione ambientale come la marcia “Basta Biocidio” che partirà alle 14,30 di sabato.