Inferno di fuoco allo Stir, il Comune: “Chiudetevi dentro”. Il ministro: “Siamo sotto attacco”

AGGIORNAMENTO SANTA MARIA CAPUA VETERE INCENDIO STIR. Un incendio è divampato nello Stir di Santa Maria Capua Vetere, l’impianto di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti. Sul posto sei squadre dei vigili del fuoco di Caserta con il supporto di due squadre di Napoli e Benevento. Il rogo è all’interno di uno dei capannoni, in cui i pompieri non sono ancora riusciti ad entrare a causa delle fiamme molto alte; c’è il rischio che la struttura possa crollare.
Ieri lo Stir era chiuso e ad accorgersi del rogo sono stati i guardiani. Quando sono arrivati sul posto i vigili del fuoco, l’incendio di rifiuti era già esteso.

Sul posto in tarda serata sono arrivati anche i tecnici dell’Arpac. In precedenza erano giunti gli amministratori del Comune, tra questi Salvatore Mastroianni ed il collega di Macerata, vicesindaco Giovanni Battista Di Matteo.

 

Le reazioni

COMUNE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE – In relazione all’incendio che sta interessando un capannone deposito all’interno dell’area dello Stir di Santa Maria Capua Vetere, in considerazione della possibilità che le correnti possano mutare nel corso delle prossime ore e dell’impossibilità di prevedere allo stato per quante ore ancora si alzerà fumo dal sito, si consiglia alla cittadinanza di tenere porte e finestre chiuse in attesa di prossimi aggiornamenti che saranno forniti nelle prossime ore. Inoltre si informa che le autorità competenti hanno già acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza perimetrale della struttura al fine di avviare indagini specifiche affidate alla Procura della Repubblica; nella giornata di oggi (venerdì alle ore 13.00) si terrà inoltre il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato dal Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto e al quale parteciperà anche il sindaco Antonio Mirra. Intanto prosegue il lavoro dei vigili del fuoco.

Il ministro Costa ha detto: “Siamo sotto attacco. Il territorio lo è. Tutti noi cittadini lo siamo. 
Un altro incendio, sempre più grande, sempre nello stesso territorio. 
E sempre in un impianto di stoccaggio di rifiuti.

Quello che abbiamo ipotizzato e che abbiamo cercato di fermare mettendo i siti in una lista ad hoc, di siti sensibili, presso le prefetture, come sorvegliati speciali, ecco non basta. 
C’è una precisa strategia criminale in atto ed è arrivato il momento che non solo il Ministero dell’Ambiente scenda in campo, come ha fatto dal primo giorno e continuerà a fare ogni giorno, ma tutto il governo sia presente con tutti gli strumenti a disposizione.
Questi criminali incendiano per costringerci a una nuova emergenza … vogliono inginocchiare lo Stato. Ma noi non torniamo indietro e li vogliamo vedere marcire in carcere.
Lo Stato siamo noi … loro sono solo lo scarto della criminalità. Avvelenano il territorio, e i concittadini, per i loro sporchi affari.
Faremo sentire tutta la nostra forza. Carabinieri, indagini serrate, anche l’esercito se necessario: bisogna presidiare il territorio, far sentire alla criminalità organizzata i muscoli dello Stato, non lasciare soli i cittadini, mai.

Tutto il governo deve essere presente in Terra dei Fuochi, e tutto il governo sarà presente. Non siete soli. Non lo sarete mai”.

La senatrice Vilma Moronese

Purtroppo siamo di fronte all’ennesimo incendio di un impianto di rifiuti, poche ore fa è andato in fiamme un capannone dello STIR di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Si tratta di materiale tritovagliato, i Vigili del Fuoco mi dicono che occorreranno ancora 3/4 ore per spegnere l’incendio anche se la vedo dura. Sto cercando di assicurarmi che le registrazioni delle videocamere di sorveglianza siano acquisite. Resterò qui fino a quando mi sarà permesso di restare, poi vi aggiornerò

Le dichiarazioni del sindaco di Marcianise Antonello Velardi, dopo la mezzanotte

 

Sta ancora bruciando lo Stir di Santa Maria Capua Vetere, a fuoco con i suoi rifiuti dalle 21 di stasera. E brucerà per diversi giorni: le dimensioni sono vaste, 
I soccorritori sono in difficoltà. È un grande disastro ambientale. Vi sono timori anche per il carcere che è di fronte, la nube tossica si è finora spostata in un’altra direzione ma i venti cambiano con il passare delle ore.

Ciò che sta accadendo è una grande tragedia. Con responsabilità chiare: la classe politica della provincia di Caserta. Tutta. Tutti coloro che hanno gestito il potere e non hanno mai voluto, e ancora oggi non vogliono, che il ciclo dei rifiuti sia moderno e funzionale, non più gestito dalle organizzazioni criminali. La vecchia politica è complice degli interessi sporchi, la nuova invece è completamente incapace. I nuovi parlamentari a me sembrano come quei camerieri che girano a vuoto tra i tavoli del ristorante perché non capiscono che cosa gli hanno ordinato e che cosa devono portare a tavola. Cioè girano a vuoto, come tante marionette.

È notte mentre scrivo questo post, ho una grande rabbia dentro. È l’ennesima tragedia per la mia terra, anche per la mia Marcianise che conta ancora i danni dell’incendio allo stabilimento Lea: doloso quello e doloso questo. Nessuno ci dirà un giorno chi ha appiccato il fuoco, nessuno ci spiegherà che cosa bisognava fare per prevenire questa tragedia. Ci racconteremo chiacchiere tra noi.

Ma scrivo questo post per lodare, ancora una volta, i Vigili del Fuoco. Ci sono una decina di squadre sul posto, per loro sarà una notte di lavoro impossibile mentre noi staremo al caldo nel letto. Sono loro gli unici veri protagonisti di questa battaglia contro il male. Gli unici, e noi non li meritiamo.

Onore ai Vigili del Fuoco, l’unica luce nel buio pesto di questa terra che vanta istituzioni ridicole e politici cialtroni. Onore a loro, eroi di questo nostro tempo triste.

È il 2 novembre, commemoriamo i nostri defunti. Ma noi non siamo vivi, ci illudiamo di essere vivi: ci hanno ucciso, siamo morti che camminano. Siamo morti.

 

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