San Felice a Cancello. Fissato l’interrogatorio per Michele e Vincenzo Rivetti. Si terrà in Procura il prossimo 2 novembre quando compariranno davanti al giudice Grammatica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Le accuse ai loro danni sono piuttosto significative. C’è un aspetto da tenere in conto e riguarda la posizione del genero dell’ex vigile urbano e attuale impiegato comunale, Salvatore Di Nuzzo, per lui il provvedimento è minore rispetto agli altri nonostante la partecipazione all’azione delittuosa.
L’aspetto importante è che in merito a questa vicenda il suddetto ha reso dichiarazioni ammettendo di fatto quanto era accaduto.
L’imprenditore della zona di Maddaloni che è risultato vittima di questa storia e che aveva comprato la casa all’asta è Salvatore P.
In San Felice a Cancello, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico, nel corso della mattinata odierna, hanno eseguito 2 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di RIVETTI Vincenzo, cl. 58 e RIVETTI Michele cl. 90 (padre e figlio) nonché un obbligo di presentazione alla P.G., nei confronti DI Nuzzo Salvatore, cl. 95 (genero di Rivetti Vincenzo). I provvedimenti sono stati emessi dall’ufficio Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (ce). I tre soggetti, tutti di San Felice a Cancello, sono ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata, lesioni personali ed estorsione aggravata, commessi in data 28 aprile 2018 ai danni di un 55enne ingegnere di Maddaloni.
In particolare i tre, in concorso tra loro, hanno tentato di costringere la vittima, picchiandolo e minacciandolo di morte, a sospendere la procedura esecutiva azionata nei confronti di Rivetti Vincenzo riguardante la propria abitazione che l’ingegnere aveva acquistato all’asta. Nel corso dell’aggressione l’ingegnere fu rapinato anche del cellulare.