Regionale. Cacciato di casa perché omosessuale, costretto a vivere in condizioni disumane in un sottoscala, finisce in ospedale dopo essere stato morso dai topi. E’ la vicenda accaduta a Monte di Procida (Napoli) e denunciata dall’Arcigay, che si è messa in contatto con il sindaco del piccolo comune flegreo il quale ha assicurato il proprio intervento per trovare una sistemazione dignitosa all’uomo, di 40 anni.
“Ho incontrato il Sindaco e i Servizi Sociali di Monte di Procida– dichiara in una nota Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli che ha raggiunto Sergio all’ospedale di Boscotrecase dove è ricoverato per una emorragia dovuta ai ripetuti morsi di topi – che mi hanno assicurato un rapido intervento. Queste situazioni di degrado che appartengono più al Medioevo che al 2018 sono inaccettabili. Ci auguriamo che l’Amministrazione intevenga fattivamente e che la comunità di Monte di Procida si indigni ridando dignità alla vita di Sergio. La tempestività e l’efficienza con cui le istituzioni e la società tutta daranno risposte concrete alla tragedia di Sergio saranno cartina di tornasole della civiltà e dell’umanità di una comunità che non piò restare indifferente davanti a questa sconvolgente storia di violenza e omofobia”
Il gruppo Over the Rainbow esprime tutta la sua solidarietà a Sergio. “Abbiamo avuto occasione di conoscerti come persona piena di voglia di vivere nonostante i problemi. Vogliamo tornare a vederti e, con te vogliamo vedere tutte quelle persone LGBT non più giovani che vivono isolamento sociale e problemi economici.”