In migliaia per l’addio a “Don Nicola” Di Muro

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Migliaia di persone hanno voluto tributare un dovuto omaggio a Nicola Di Muro, l’ultimo cavallo di razza della politica casertana. Ai funerali celebrati nella chiesa di san Pietro in Corpo, la sua parrocchia, erano presenti la sua gente, i suoi amici di una vita, parenti e semplici cittadini che hanno voluto ricordarlo con un segno della Croce, con un tocco sfuggente sulla bara ricoperta da fiori, da una foto e dal suo elegantissimo copricapo che lo ha sempre accompagnato in questi ultimi tempi. Il rito funebre è stato officiato dal parroco, don Agostino Porreca che nella sua omelia, tra l’altro, ha ricordato l’uomo Nicola Di Muro.

Fra i presenti, Riccardo e Tamy Ventre, amici di una vita con don Nicola, il sindaco Antonio Mirra, alcuni assessori in carica, esponenti di tutti i partiti politici, semplici cittadini, gente del popolo alla quale don Nicola era particolarmente legato, funzionari, comunali, ospedalieri e di altri enti per i quali l’ex vice sindaco era stato molto generoso.

Finisce un’epoca all’ombra del Foro

Con Nicola Di Muro, è scomparso l’ultimo componente di quegli esecutivi comunali che negli anni settanta e ottanta avevano creato posti di lavoro, rilanciato l’economia e ridato voce alla comunità sammaritana che veniva indicata ad esempio per la sua efficienza e funzionalità rispetto al nulla offerto da altre realtà. Un lungo applauso ha accolto il feretro all’uscita dalla Chiesa e più di una persona ha versato qualche lacrima per don Nicola in segno di riconoscenza e gratitudine per tutto quello che l’uomo politico aveva fatto per la sua città e la sua comunità. Certo, aveva ancora tanti progetti da realizzare, ma il destino è stato inesorabile, ma sicuramente Nicola Di Muro è entrato nella storia della città del foro nel bene e nel male, ma è sempre stato un personaggio di grande valore, di immensa umanità anche se lui ben conosceva l’animo umano tanto da avere sulla sua scrivania una frase che racchiude tutta la verità e cioè: “L’ingratitudine umana è più grande la misericordia di Dio.”

La nostra redazione, in questo particolare momento di lutto, rinnova le sentite condoglianze alla signora Emanuela Trapani che gli è stato vicino per oltre 50 anni supportandolo in tutta la sua azione politica, ai cari figli, Nunzia, Florinda, Luigi, Biagio Maria, già sindaco di santa Maria ed Antonio, ai carissimi nipoti ed ai parenti tutti. Dopo la cerimonia funebre il feretro ha proseguito per il cimitero di santa Maria per essere tumulato nella cappella di famiglia.

ANTONIO TAGLIACOZZI

Tratta da Ciò che vedo in città – Smcv

 

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