Mondragone. L’ex sindaco Giovanni Schiappa ricorda il settantacinquesimo anniversario della strage dei “Canniti”, invitando il sindaco Virgilio Pacifico e la sua maggioranza ad avere più attenzione istituzionale alle lapidi commemorative presenti in città
<<Oggi, 21 ottobre 2018, ricorre il settantacinquesimo anniversario dell’eccidio delle Corsole anche se, a Mondragone, e precisamente nella zona denominata “Canniti”, nelle immediate vicinanze di dove sorge il Palazzetto dello Sport fra la via Adelchi Fantini e la via degli oleandri, nell’area la’ dove una lapide marmorea già l’anno scorso non fu degnamente onorata perché oscurata dall’erba alta ed incolta, purtroppo ancora oggi continua ad esserlo.
Eppure lì, nel 1943, furono trucidate sette persone per mano dei tedeschi, sette innocenti tra cui ben sei nostri concittadini che, insieme alle numerose vittime ritrovate in maniera sparsa fra i campi, hanno contribuito a far insignire la nostra Città della Medaglia d’oro al merito civile, unitamente alle vittime della ferocia consumatasi tra l’8 ed il 9 settembre – a suo tempo ricordate – fra il corso Umberto I e la via Napoli al quartiere San Nicola, nonché con quanti hanno ingiustamente pagato con la vita nella cava delle Cementare al quartiere Sant’Angelo il 28 ottobre sempre del 1943, a cui successivamente anche dovranno essere resi tutti gli onori>>. Con queste parole Giovanni Schiappa, già sindaco di Mondragone ed attuale leader dell’opposizione consiliare, non fa mancare la dovuta attenzione ad una storica ricorrenza fortemente sentita dalla Comunità mondragonese, senza evitare – tra le righe – di puntualizzare le mancanze istituzionali del sindaco Virgilio Pacifico e della sua maggioranza consiliare.