Ex carabiniere massacrato di botte dai bulli della movida. Guida scrive al Prefetto

AGGIORNAMENTO ORE 20 E 40. E’ doveroso aggiornare i fatti di questa notte accaduti in piazza Valletta, una movida schifosa, assurda, da boscaioli ubriachi…
Poi ci attaccano quando scriviamo che gli alcolici ad una certa ora li devono vietare. Lo scenario vede due bar al centro della cronaca, nel cuore del paese.
Ieri sera uno dei tre aggressori era completamente andato, ubriaco fradicio e si trovava in uno dei bar a bere.
Era talmente sbronzo che ha cominciato a lanciare bottiglie di birra contro il bar di fronte. La ragazza che stava facendo il turno, terrorizzata ha chiamato il proprietario.
Quest’ultimo, giunto sul posto, ha bloccato il sanfeliciano che lanciava bottiglie e gli dato una lezione, spingendolo via e mollandogli qualche colpo. I due, comunque hanno una cosa in comune, una donna, in pratica l’ex fidanzata del barista si frequenta col sanfeliciano…
Successivamente sempre il sanfeliciano si è messo in auto a guidare in stato di ebbrezza ed è finito in una discesa prima contro una macchina e poi contro un muro, danneggiando il veicolo.
A quel punto ha chiamato i rinforzi, cioè i suoi familiari, cugini e zio.

Intanto era stato avvertito dal figlio anche il carabiniere in pensione, che si è portato a sua volta nella zona dell’impatto, sempre in prossimità di piazza Valletta.
Qui è accaduto l’inverosimile, lo zio, credendo che il nipote le aveva prese dagli altri è andato in escandescenza e assieme ai congiunti ha pestato a sangue l’ex sottufficiale, riducendolo nel modo che sappiamo, compresi i danni al parabrezza. Poi dopo aver capito che era stato il nipote a cominciare il tutto con quel lancio di bottiglie, ha preso a schiaffi pure a lui.
Intanto convergevano sul posto polizia, carabinieri, ambulanza, un vero caos, tutto nel cuore pulsante di questa città, con il povero 60enne a terra.
Veramente incredibile, non ci sono parole, urgono solo provvedimenti urgenti, bisogna rivedere tutto, a cominciare dalla vendita di alcolici, poteva andare pure peggio, ma state dando i numeri, ma dove vi credete di stare?

LEGGI IL PRIMO LANCIO CON LA PROGNOSI

ARIENZO. Un’aggressione davvero violenta quella di questa notte, poco dopo la mezza, in piazza Valletta ai danni di un ex carabiniere, con un passato glorioso, un pensionato poco più che sessantenne.
Un episodio vergognoso, lo hanno massacrato di botte, diverse escoriazioni ed ematomi, trauma cranico, fratture scomposte di due costole, ben 30 i giorni di prognosi.
Il pensionato era corso in aiuto del figlio in quanto, fuori al bar, appena chiuso, tre ragazzi di San Felice a Cancello, parenti tra loro, ubriachi fradici, lo stavano infastidendo, rivolgendogli frasi ingiuriose.

Già in precedenza c’era stata una schermaglia, quando il bar era ancora aperto, poi l’aggressore ha chiamato i rinforzi…
A quel punto l’ex carabiniere giunto sul posto con la sua auto veniva aggredito dai tre che cominciavano a tirare pugni e calci.
Il pensionato, caduto a terra, era costretto a subire la furia dei 3 congiunti, una serie di colpi inferti con una tale violenza da spaccargli due costole.
Infine non paghi di averlo lasciato a terra sanguinante hanno anche distrutto il parabrezza della vettura. Altro che far west, scene da Bronx…
Dopo che i tre sono andati via il figlio del ferito ha chiamato un’ambulanza ed il 113.

La denuncia è stata effettuata presso il commissariato di Maddaloni, il ragazzo ha elencato i nomi delle tre persone che hanno ridotto in quello stato il padre, ricoverato a Maddaloni, ne avrà per un mese, salvo complicazioni.
Non ci sono parole per commentare una tale violenza, nel centro del paese, aggredire in questo modo un pensionato è da vigliacchi.
Vedremo cosa accadrà, anche i figli dell’uomo sono carabinieri e dopo quanto è accaduto al congiunto non potranno assolutamente passare sopra quanto è accaduto… La polizia sta acquisendo i filmati delle telecamere…
Il sindaco Davide Guida, interpellato sulla vicenda ha risposto: “Sono davvero amareggiato per quanto capitato al carabiniere, persona stimatissima in paese, a lui va il mio abbraccio, domani scriverò al prefetto, una cosa del genere è inaccettabile, ma stiamo scherzando?”.

Un paio di settimane fa avevamo detto, a proposito di alcuni gravi fatti avvenuti nella vicina Santa Maria a Vico, che era il caso di limitare la vendita di alcolici per i bar oltre un certo orario. Il giorno dopo un fesso, collegato ad uno dei bar del parco De Lucia, ha fatto un post su facebook scrivendo contro di noi, sostenendo che avevamo scritto un sacco di ‘sciocchezze’. Vergognati, stai muto a vita…

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