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Il debutto di Cecere in pubblico: la risposta sul confronto e l’ossessione campo sportivo

Capodrise. Nicola Cecere ieri al debutto da candidato sindaco in piazza De Filippo con la lista Capodrise Insieme Popolare e Democratica.

Presentati i 16 candidati al consiglio comunale che però non sono intervenuti con proprie dichiarazioni, probabilmente lo faranno ai prossimi appuntamenti.

Un intervento lo hanno fatto invece i rappresentanti delle 4 compagini che hanno dato vita al progetto della lista: Giovanni Russo Raucci, Pietro Ferraro, Filippo Topo e Maria Belfiore.

“Sono l’uomo più fotografato di Capodrise in questi giorni…”

Poco meno di 20 minuti è durato l’intervento del candidato sindaco Cecere che ha esordito dicendo che sulla strada del comizio ha incontrato una ragazza di nome Carmen: “Io non la conoscevo, lei mi ha riconosciuto perché mi ha visto sui social in questi giorni che sono l’uomo più fotografato di Capodrise, giusto? Una ragazza poco più che 20enne e mi ha chiesto: quale è la prima cosa che farai quando diventerai sindaco?

“Ho risposto che difenderò la dignità delle persone, perché difendere la dignità è un valore assoluto, noi partiamo da questo”.

Dialogo

Cecere ha poi aggiunto nel ringraziare le compagini che lo sostengono ha detto: “Dobbiamo tornare ad un dialogo, perché c’è stata una disastrosa gestione del consiglio comunale sfiduciato”.

Sul confronto pubblico richiesto dal candidato sindaco avversario ha detto: ” Non ho problemi a confrontarmi con questo signore, ma deve aspettare: è il decimillesimo della lista. Prima di lui ci sono i cittadini, si metta in fila!”

Poi ancora: “Capodrise insieme nasce per contrapporre il noi all’io”.

 

“Chiediamolo alle signore che mi sono abbracciato al mercato se parlo”

Su quanto abbiamo sottolineato nei giorni scorsi e cioè che da candidato sindaco Cecere fino a ieri non aveva ancora parlato ad un evento pubblico, il 53enne così ha risposto: “Dicono che io non parlo, nella vita…, io parlo con le persone tutti i giorni, mi confronto con le fragilità sia umane che sociali. Per tutta la giornata e per i 365 giorni l’anno, cerchiamo di dare un’informazione tale da poter soddisfare i propri diritti.  Dicono che non parlo? Chiediamolo ai ragazzi di via San Pasquale se non parlo, chiediamolo alle mamme del parco Rodari, chiediamolo alle signore che mi sono abbracciato al mercato se parlo. Perché io abbraccio… Forse non piace quello che dico, ma questo non è un problema mio, questo è un problema e lo hanno capito tutti veramente…”.

 

In questo comizio da subito Cecere ha specificato altre due cose importanti:

“Preferisco essere il sindaco di una grande coalizione invece che il sindaco della grande distribuzione”.

Chiaro il riferimento alla parte del programma della lista sugli ex Giardini del Sole, oggi centro commerciale Maximall Capodrise:

“La passata gestione non ha nessun merito rispetto alla riqualificazione dell’area ex Giardini del Sole. L’iter è iniziato nel 2019: tutto ciò che è arrivato dopo non è stato gestito dal sindaco sfiduciato e quel poco che ha fatto lo ha fatto anche male. I risultati sono sotto gli occhi di tutti:
auto in coda, tanto traffico e nessuna ricaduta reale in termini di occupazione stabile e qualificata. Per i nostri giovani, quei pochi, solo sfruttamento, stipendi da fame e precariato.
Imporremo al privato investitore il rispetto della convenzione e verificheremo la presenza di eventuali abusi edilizi. Realizzeremo un percorso protetto per chi raggiunge, soprattutto i ragazzi, il centro commerciale a piedi o in bicicletta.

“Il campo”

Poi sul campo sportivo dice che va aperto a tutti: “Ho un’ossessione… Io in un modo o nell’altro il campo lo riapro”.