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Buro replica a Sarogni: parla di indennità ma lui non ha mai rinunciato a percepirla

CASAPULLA. La consigliera comunale uscente Marialaura Buro, candidata nella lista ‘Noi Ci Siamo’, replica all’ex sindaco, oggi esponente di ‘Per Casapulla’, Michele Sarogni.

«Ancora una volta – afferma la Buro – il Sig. Michele Sarogni, che la politica non la conosce, si è lasciato andare ad affermazioni retoriche e per di più offensive nei confronti dei suoi avversari, me compresa, facendo il mio nome senza alcun ritegno. Il passaggio più grave è senz’altro quello relativo alle indennità percepite dagli assessori. Non solo io non ho fatto l’assessore per dieci anni (ma in totale poco più di 4 anni in due mandati) ma, soprattutto, cosa ancora più grave, nessuno di noi ha mai percepito ‘centinaia di migliaia di euro’ così come letteralmente da lui dichiarato (ci sono le registrazioni postate sui social). A Casapulla, sono dati pubblici, un assessore percepisce circa 700 euro lordi mensili, qualcosa in meno quando si è dipendenti.

Sarogni se avesse voluto essere onesto, come a lui piace tanto dire, avrebbe dovuto dichiarare che anche lui non hai mai rifiutato l’indennità di sindaco (circa 1600/1700 euro mensili), così come non credo abbia rinunciato all’indennità di fine mandato, che solo il Sindaco percepisce per legge, questa si di diverse decine di migliaia di euro.

Dunque, è evidente come Sarogni abbia percepito in soli 4 anni più del doppio delle indennità percepite da me in dieci anni da consigliera comunale. Non capisco, inoltre, perchè io che ho cominciato insieme a lui nel 2014, dovrei fermarmi e lui invece può continuare a candidarsi tranquillamente. Non capisco perché lui è il buono e noi siamo i cattivi. Ma il Sig. Sarogni se lo ricorda che lui è anche un imprenditore costruttore molto  attivo sul territorio comunale e la buona politica (ripeto, quella che lui non conosce) gli imporrebbe di rimanere lontanissimo dal Comune?

Ma il Sig. Sarogni se lo ricorda che quando ha fatto il Sindaco ha cambiato in quattro anni 14 assessori (quasi una nuova giunta ogni anno) senza accorgersi che probabilmente il problema alla base era lui? Ecco, su questo decideranno i cittadini e sono sicura che, anche questa volta, sceglieranno noi. Auguro al Sig. Sarogni si diventare un grandissimo imprenditore ma di lasciar perdere l’amministrazione comunale, argomento per lui evidentemente ostico».