MARCIANISE. Diventa un caso politico il ritorno in classe a Marcianise. Ecco la nota pubblicata dai consiglieri comunali Dario Abbate – Anna Arecchia – Paola Foglia – Raffaele Guerriero – Giuseppe Moretta Antimo Rondello – Pasquale Salzillo – Alessandro Tartaglione – Antonio Tartaglione.
La nota
“Avevamo deciso di non strumentalizzare il malcontento nato all’indomani di una decisione irresponsabile del sindaco di Marcianise: speravamo infatti nel suo ravvedimento alla luce delle numerosissime e spontanee proteste dei cittadini/genitori. Il tema è troppo delicato perché diventi oggetto di contrapposizione politica. Tuttavia, oggi, non possiamo esimerci dal denunciare che la cervellotica scelta di Velardi, di non prorogare gli effetti dell’ordinanza sindacale n.11 del 27 novembre scorso e di non sospendere l’attività didattica in presenza, resta un provvedimento imprudente, contrario al ragionevole buonsenso e in contrasto con gli interessi della popolazione scolastica interessata che, stando ai dati, oggi ha sapientemente disertato in massa il rientro nelle aule scolastiche bocciando, di fatto, la sua scelta. La Città non può essere lasciata all’improvvisazione!
Ciò che desta sconcerto è che il sindaco solipsista, che non più tardi di qualche settimana fa non esitato dal chiudere completamente la Città, aggravando gli effetti della zona rossa proclamata dalla Regione Campania, non ha ritenuto di consultare l’ASL di Caserta al fine di verificare l’opportunità della riapertura delle scuole o di concertare, preventivamente, un’azione di screening della popolazione scolastica ed ha ignorato quanto suggerito dall’Unità di Crisi Regionale secondo la quale “appare utile, alfine di non vanificare quanto sino ad ora ottenuto in termini di diffusione del contagio e per non incrementare ulteriormente la mortalità nelle categorie fragile, di valutare con attenzione la riapertura delle scuole in presenza mantenendo in essere le attuali misure di contenimento”. Il sindaco pare ignorare che la Città di Marcianise, con centinaia di positivi attualmente registrati, è una realtà tuttora a forte rischio di contagio e che la ripresa dell’attività didattica in presenza rappresenterebbe senza dubbio un rischio per la salute dei bambini e delle loro famiglie, la cui tutela resta una priorità assoluta.
Nel ricordargli che la funzione di sindaco impone umiltà e capacità di ascolto anche delle opinioni dei cittadini, lo invitiamo a porre immediato rimedio all’errore commesso e a disporre ad horas la sospensione delle attività didattiche, visto anche l’approssimarsi della sospensione per le imminenti festività natalizie, prevista tra circa dieci giorni. La riapertura delle scuole non può che avvenire in totale sicurezza, allorquando gli enormi sacrifici che anche i nostri Concittadini stanno sopportando consolideranno il trend positivo in corso. Nel contempo gli scriventi chiedono al Presidente della competente Commissione consiliare, Cultura ed Istruzione, di indire con estrema urgenza una sessione della commissione al fine di valutare le opportune iniziative di competenza del Consiglio Comunale.”