
Santa Maria a Vico. I carabinieri della compagnia di Maddaloni e della locale stazione di Santa Maria a Vico questa mattina hanno eseguito alcuni misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti ed in particolare cocaina.
La settimana scorsa erano stati interrogati dal gip Gaudiano e stamani sono scattate le misure.
Nomi e misure
I fatti sono avvenuti in Santa Maria a Vico, San Felice, Arienzo, Cervino e Maddaloni dal giugno all’ottobre 2023, questi i nomi, si tratta di Massimo Vigliotti, il 53enne pluripregiudicato di via Panoramica. I suoi sodali erano i familiari diretti: la figlia 31enne Maria Rosaria Vigliotti (arresti domiciliari) e il genero 31enne Nunzio Petrillo (arresti domiciliari).
Per gli altri 3 indagati il GIP riconosce i gravi indizi di colpevolezza ma non le esigenze cautelari quindi faranno il processo da liberi.
Si tratta di Vigliotti Giovanni classe 95 e Verlezza Nicola classe 72
Il giro era grosso, ma soprattutto i clienti parecchi, in poco più di quattro mesi tra intercettazioni varie, sono state monitorate diverse cessioni e tanti clienti della zona, che andavano ad acquistare la dose dalla famiglia Vigliotti. Vendevano cocaina sempre in piccole quantità. Le indagini sono state eseguite dalla stazione carabinieri di Santa Maria a Vico.
Le cifre di ogni singolo acquisto
Andavano per una dose da 0,5 grammi, si facevano da dare dal cliente 40 euro. Sono praticamente tutte così le cessioni.
Le indagini, svolte dal personale del Nucleo Operativo della citata Compagnia da giugno a novembre 2023, hanno consentito, anche attraverso attivita tecniche, di disvelare l’esistenza di un gruppo criminale con base operativa nel comune di Santa Maria a Vico , dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Dalle attivita investigative, che hanno consentito di documentare e contestare 327 episodi di cessioni di droga, a emerso un giro d’affari del gruppo criminale quantificato in alcune decine di migliaia di euro al mese. Nel corso delle investigazioni sono state arrestate in flagranza di reato, tre persone e denunciate in stato di liberta altre tre, ritenute responsabili di favoreggiamento personale. Gli accertamenti hanno anche consentito di segnalare alla Prefettura dieci persone in qualita di assuntori di sostanze stupefacenti.

