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Disperso in mare da 24 ore dopo battuta di pesca

 

Castel Volturno. Quella che doveva essere una tranquilla uscita di pesca si è trasformata in un incubo. Da ieri mattina non si hanno più notizie di Giuseppe Izzo, 66 anni di Torre del Greco, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 67 anni.

L’uomo era giunto sulla spiaggia di Baia Verde, nei pressi del lido Bikini, insieme a un amico per dedicarsi alla pesca subacquea all’arenicola, esca molto utilizzata dai pescatori sportivi. I due si sono immersi poco dopo le 8, ma intorno alle 10.30 il compagno non lo ha più visto riemergere. In un primo momento ha atteso, credendo che Izzo stesse semplicemente prolungando l’immersione. Quando però i minuti sono diventati troppi, ha dato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti immediatamente gli uomini della Capitaneria di Porto, che hanno chiesto supporto alla centrale operativa di Napoli. Da lì è partito un massiccio dispositivo di ricerca, con il coinvolgimento di unità navali, del nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco e di diversi elicotteri decollati dagli scali di Pontecagnano e Pescara. Le operazioni si sono protratte fino al tramonto, senza esito.

Nelle ore successive, i familiari hanno raggiunto il litorale, vivendo momenti di strazio e apprensione. La moglie, tra le lacrime, lo ha ricordato come un uomo tranquillo, legato da sempre al mare. In passato raccoglieva pigne nella zona di Mondragone, ma da anni si era dedicato esclusivamente alla sua passione per la pesca subacquea.

Anche questa mattina le ricerche sono riprese alle prime luci del giorno. Le speranze di trovarlo vivo, però, restano molto basse: l’autonomia delle bombole era limitata a poco più di tre ore e pare che Izzo si sia immerso senza il pallone di segnalazione, elemento utile a individuarlo rapidamente.

Il mare, calmo e senza correnti, non lascia pensare a difficoltà esterne. L’ipotesi più probabile è quella di un malore improvviso mentre si trovava a circa tre metri di profondità. Un imprevisto che, unito al peso dell’attrezzatura, potrebbe avergli impedito di riemergere. Una tragedia silenziosa che tiene col fiato sospeso familiari e soccorritori.

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