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Amico muore nello schianto, nei guai la minorenne alla guida del Suv: erano in 8

SAN TAMMARO/SAN NICOLA LA STRADA. Il prossimo 22 gennaio si aprirà davanti al Tribunale per i minorenni il processo a carico di N. N., oggi diciottenne ma ancora minorenne quando avvennero i fatti, accusata di omicidio stradale.

 

L’inchiesta riguarda il tragico incidente della notte tra il 9 e il 10 maggio scorso, in cui perse la vita Alessio Russo, 25 anni, originario di San Tammaro e figlio dell’ex consigliere comunale Giuseppe Russo.

 

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la giovane – priva di patente – si sarebbe messa alla guida di un Suv MG ZS carico ben oltre i limiti consentiti: a bordo vi erano otto passeggeri, con cinque persone sul sedile posteriore, due davanti e una sistemata nel bagagliaio.

 

Il veicolo, dopo aver affrontato la rotatoria di via Consiglio d’Europa, avrebbe perso aderenza a causa della velocità e dell’inesperienza alla guida, ribaltandosi violentemente e incendiandosi subito dopo. Per Alessio, che si trovava all’interno dell’auto, non ci fu nulla da fare.

 

Il gip, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il giudizio immediato per l’imputata, evitando così l’udienza preliminare. Le accuse si basano sulla presunta condotta imprudente e sull’eccesso di velocità che, uniti alla mancanza di competenze di guida, avrebbero provocato la perdita di controllo del mezzo e il drammatico epilogo.

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