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Clan e rifiuti, Dia toglie 3 case alla figlia dell’esattore delle tangenti

Mondragone. La Direzione Investigativa Antimafia, ha eseguito un provvedimento di sequestro e contestuale confisca di prevenzione emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di un soggetto già condannato per la sua partecipazione al Clan La Torre operante in Provincia di Caserta, nell’area di Mondragone, poiché individuato quale esattore dei ratei estorsivi corrisposti al clan da parte degli amministratori di fatto della società “Eco 4”.

La misura trae origine da una proposta avanzata dal Direttore della DIA.

Il provvedimento di confisca è stato adottato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ad  esito del contradditorio camerale, nel corso del quale la Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia ha evidenziato gli esiti di ulteriori deleghe conferite alla DIA. Tali approfondimenti consentivano di individuare tre immobili, intestati alla figlia ed al genero del prevenuto, per un valore sproporzionato rispetto ai profili reddituali del proposto.

È stato pertanto disposto il sequestro dei beni immobili per un valore complessivo stimato in circa 500mila euro.

L’odierno risultato si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione dei patrimoni illecitamente acquisiti e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali di tipo mafioso, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.