Skip to main content

Operaio ucciso dal treno, la sua città di origine è sotto choc. Le testimonianze

Sparanise. Tocca profondamente anche il Casertano la tragedia sul lavoro avvenuta alla stazione ferroviaria di Brandizzo, in Piemonte, sulla linea ferroviaria Torino Milano, dove hanno perso la vita, travolti da un treno in corsa, cinque operai a lavoro sui binari.

Tra questi il 43enne Giuseppe Sorvillo, sposato con due figli e originario di Sparanise, ma residente nel comune piemontese. Proprio a Sparanise c’è sgomento per la tragedia. A ricordare Sorvillo, uomo che amava lo sport e i viaggi, il sindacato Cisal, che interviene con una nota della dirigente di Caserta Marianna Grande. “Aveva lasciato, come tanti giovani, il Casertano per cercare lavoro al di fuori della nostra provincia; un viaggio che nel caso del nostro concittadino non avrà ritorno. Ci stringiamo al dolore della famiglia e nel contempo ci interroghiamo sui motivi sociali, economici e soprattutto di sicurezza che hanno causato questo inaccettabile evento”.

Per il segretario generale di Cisal Francesco Cavallaro, “quanto accaduto stanotte a Brandizzo è una tragedia che lascia sconcertati. In questo momento di terribile dolore ci stringiamo alle famiglie delle persone le cui vite sono state spezzate mentre svolgevano il loro lavoro. Un dramma, l’ennesimo, che rimarca la necessità di fare di più in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro. È urgente addivenire ad una riforma organica della materia con l’introduzione, per tutti i settori, di un sistema di qualificazione delle imprese imperniato su una patente a punti. Una sorta di ‘passaporto di qualità’, che premi le imprese virtuose che investono in prevenzione e sicurezza e penalizzi quelle non in regola in special modo proprio riguardo al delicato mondo dei lavori concessi in appalto”