Valle di Maddaloni/Capodrise/Marcianise/Maddaloni/Teano. Quattro soggetti sono finiti nei guai per essersi presentati presso un’azienda a recuperare un credito di lavori eseguiti e non completamente pagati. Le indagini sono della Squadra mobile di Caserta, attivate dopo la denuncia del commerciante di Teano.
Si tratta di 31enne di Capodrise, un 29enne di Maddaloni, un 30enne di Capodrise e un 25enne di Marcianise.
Indagini anche su un quinto elemento, un imprenditore 50enne di Valle di Maddaloni che aveva realizzato lavori oltre dieci anni fa, e che evidentemente avrebbe chiesto a queste persone di andare a recuperare i soldi.
Sotto la lente la realizzazione di un bar all’interno di un centro commerciale dell’Alto Casertano, già diversi anni fa. Opere affidate su subcommissione a questa ditta del Maddalonese che avrebbe realizzato i lavori ricevendo soltanto una parte dei soldi, anche abbastanza esigua. La vicenda si concluse male in quanto subentrarono problemi burocratici, il bar fu chiuso e ne nacque un giudizio ancora pendente per il recupero delle somme di diverse decine di migliaia di euro.
Nello specifico due si sono recati in questa azienda il giorno 29 agosto ma gli risposero picche, il 30 si presentarono in quattro.
Il 29 agosto cercavano il titolare ma lo stesso rispose di non essere lui. Il giorno dopo si presentarono con un foto del profilo facebook e gli dissero: “Perché hai detto che non eri tu?”. Lui rispose che aveva avuto paura.
Si intavolò una discussione, poi, secondo il denunciante, il 31enne di Capodrise, pregiudicato, disse testualmente al titolare: “Vedi che noi siamo di Marcianise, ci hanno chiesto di recuperare quei soldi e tu li devi cacciare, altrimenti noi chiudiamo il cancello e non bastano i carabinieri per fermarci e noi andremo via solo quando tu hai tirato fuori i soldi”.
Chiaramente questo atteggiamento indusse il teanese ad effettuare denuncia alla polizia, con la consegna delle immagini della videosorveglianza interna.
I quattro arrivarono a bordo di una Fiat 500 X scura. La polizia per l’identificazione e il riscontro dei soggetti presenti nel piazzale si è avvalsa anche delle foto dei social, in particolare facebook e Tik Tok. Infatti il 31enne di Capodrise che guidava il gruppo aveva addosso una maglietta che era la stessa in alcuni video di quel periodo su Tik Tok. Le indagini non sono ancora chiuse ma tra non molto su questa vicenda potrebbero esserci degli sviluppi.