CASERTA/AVERSA. Sicurezza stradale: cosa prevede l’ordinanza della Provincia di Caserta. Pallotti, Ciaramella, Ronzullo: «I cittadini interessati e i comuni si diano da fare per la manutenzione delle strade. Le forze dell’ordine vigilino sulla sicurezza»
La situazione
«Le strade delle province di Napoli e Caserta sono un colabrodo. Buche, erbacce, rami di alberi, muretti da ripristinare. Invitiamo chi di dovere a intervenire per renderle sicure, e le forze dell’ordine a vigilare sull’esecuzione dei lavori di manutenzione». Così Alberto Pallotti e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV, ed Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV.
L’ordinanza
Le Associazioni sono entrate in possesso di una ordinanza inviata il 21 marzo scorso dalla Provincia di Caserta, Settore viabilità, Servizio di Manutenzione, ai Comuni dell’agro aversano. L’oggetto è il seguente: “Interventi a tutela sella sicurezza nella percorrenza delle strade di competenza provinciale e prevenzione degli incendi: manutenzione della vegetazione e dei muri dei fondi confinanti con la pertinenza stradale”. Lo stesso documento è stato inviato anche alla Polizia provinciale, al Comando provinciale dei Carabinieri, al Corpo Forestale dello Stato, alla Questura e alla Prefettura.
La Provincia di Caserta, in quanto ente proprietario delle strade provinciali e gestore delle strade Ex Anas, con questo documento ufficiale ha ordinato «ai proprietari o aventi diritto alla conduzione di fondi confinanti con le pertinenze stradali di provvedere, con oneri a proprio carico, al taglio (periodico) dei rami, o alla rimozione della vegetazione anche spontanea su area privata che si estendono entro la pertinenza stradale o che ostacolano il campo visivo o che nascondono la segnaletica o ne compromettono la visibilità e leggibilità a distanza; alla ripulitura della vegetazione erbacea e/o arbustiva e/o di qualsiasi altro materiale negli spazi antistanti gli accessi, nonché lungo il confine per una larghezza sufficiente ad evitare la propagazione di incendi, nonché il fosso, la banchina, la cunetta o zanella, sia a monte che a valle dello stesso, per una lunghezza pari a quella prescritta nel provvedimento di concessione rilasciato per l’occupazione del suolo pubblico ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs 285/1992, con particolare riferimento al comma 4; alla riparazione o al consolidamento di muri di pietra o di sostegno qualora realizzati nell’interesse del fondo adiacente la strada e provvedere alla periodica manutenzione delle ripe e delle relative reti di deflusso delle acque piovane, in modo da impedire franamenti, cedimenti, scoscendimenti o l’ingombro delle pertinenze e della sede stradale».
Interventi e documenti
Tali interventi, si legge nel documento, «sono a carico dei rispettivi proprietari o conduttori dei fondi dove insistono ripe, alberi, arbusti, siepi e muri e che in caso di inadempimento si provvederà all’applicazione delle sanzioni pecuniarie previste a norma di legge».
Inoltre, «si provvederà all’esecuzione degli interventi in danno e, quindi, con oneri a carico dei proprietari dei fondi confinanti le pertinenze stradali, fatto che non esimerà i proprietari da responsabilità in caso di conseguenza a persone, animali o beni, qualora la Provincia di Caserta non riuscisse ad eseguire tempestivamente tutti gli interventi».
«L’ordinanza è chiara», dicono Pallotti, Ciaramella e Ronzullo, «i cittadini proprietari di fondi confinanti con le strade comunali e provinciali devono effettuare le dovute manutenzioni per evitare situazioni di pericolo sulle strade. I Comuni devono vigilare sulla sicurezza delle strade e intervenire con la dovuta manutenzione. Le forze dell’ordine devono vigilare sulla sicurezza delle strade e intervenire in presenza di erbacce, muretti non a norma, rami sulle strade e situazioni di pericolo, anche comminando le dovute sanzioni. Invitiamo tutti alla massima collaborazione perché le strade non solo dei Comuni di Caserta e Napoli, ma di tutta Italia, diventino sicure», aggiungono, «da sempre denunciamo la scarsa manutenzione delle strade come una delle cause principali dell’omicidio stradale. Inutile dire che, se le Province si attivano e inviano le ordinanze ai Comuni, poi questi devono rispettarle e farle rispettare. Ne va della vita di tante persone che ogni giorno percorrono le strade di tutta Italia».
«Personalmente», aggiunge Biagio Ciaramella, «denuncio da anni la scarsa manutenzione delle strade nella provincia di Caserta. Proprio la mancata visibilità è stata una delle concause della morte di mio figlio Luigi, rimasto vittima di un incidente stradale il 31 luglio 2008 sulla strada Trentola-Ischitella. La manutenzione delle strade è importante, i comuni e le forze dell’ordine si attivino in tutti i territori».