MARCIANISE. “La mia condanna è un fatto di cronaca, che tra giorni piomberà nell’oblio; ed io, ultimo ma fido milite dell’ideale, diventerò forse un numero qualunque. La banda di ladri può essere contenta”. Così scriveva Domenico Santoro in uno scritto pubblicato dopo la sua morte. La previsione, scritta dal giovane idealista marcianisano alla vigilia della sua condanna a 21 mesi di reclusione, per fortuna non si è avverata. Lo dimostrano le centinaia di persone, giovani e meno giovani, che sabato pomeriggio, 22 ottobre 2022, hanno partecipato al convegno organizzato per il 150esimo anniversario della nascita di Mimì Santoro nell’Auditorium della Parrocchia di S. Giuliano Martire in San Giovanni Paolo II a Marcianise. È stata una serata ricca di emozioni grazie agli interventi dei relatori Giovanni Cerchia, Tommaso Zarrillo e Alessandro Tartaglione, moderati da Cecilia Scatola, ma anche grazie alle letture degli attori Raffaele Patti e Gabriele Russo.
Il prof. Cerchia, Ordinario dell’Università degli Studi del Molise, ha aiutato la platea ad inquadrare il contesto storico, sociale e politico in cui è nato e si è formata la figura di Santoro. Il prof. Zarrillo, già docente e dirigente scolastico e presidente onorario dell’Associazione Italiana di Cultura Classica di Terra di Lavoro, ha contribuito a raccontare il personaggio dal punto di vista letterario, politico ed umano, oltre ad accennare alla vicenda giudiziaria di cui fu vittima Santoro. Il giornalista Alessandro Tartaglione ha reso noto al pubblico presente alcune novità riguardanti recenti studi, inediti, che ricostruiscono gli ultimi mesi di vita di Domenico Santoro: la ingiusta ed abnorme condanna, l’arresto e la detenzione, il tentativo da parte dei compagni di partito di salvarlo dal carcere, l’improvvisa e immatura morte.
Dalla discussione, a cui hanno partecipato anche i numerosi studenti presenti che hanno fatto domande di approfondimento ai relatori, è nata l’idea di una nuova pubblicazione su Santoro, oltre alla possibilità di approfondire sia la vicenda giudiziaria che le specifiche cause che determinarono la sua morte.
Ad organizzare il convegno “Marcianise Terra di Idee”, coordinati da Francesco Cangiano, che ha voluto ringraziare, sulla propria pagina facebook, tutto il numeroso pubblico partecipante; il parroco don Gianni Vella per l’ospitalità e tutti i volontari della Parrocchia S. Giuliano Martire in San Giovanni Paolo II a partire dal dott. Giuseppe Allosso; i relatori prof. Tommaso Zarrillo ; Giovanni Cerchia; il musicista Lorenzo De Gennaro per la sua disponibilità a registrare l’audio che è diventato già un podcast; le associazioni che hanno collaborato all’organizzazione di questo evento: Club Etnie, Majeutica, Teatro Distinto, Teatro dell’Ovo, Pro Loco Marthianisi e Associazione Nazionale Polizia di Stato sezione di Marcianise; i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti del Liceo Quercia, l’Isis Ferraris-Buccini; l’Isiss Padre Salvatore Lener di Marcianise.