CASTEL MORRONE/CASAPULLA. Finito all’asta per il fallimento della società che ne deteneva la proprietà, e dopo ben 17 sedute andate deserte che ne hanno fatto crollare il prezzo d’acquisto, il Palamaggiò, “tempio” del basket casertano, testimone del primo storico scudetto vinto da una squadra del Sud – la Juvecaserta, allora Phonola Caserta, nel 1991 – ha trovato finalmente un acquirente e si avvia verso una nuova concreta prospettiva di vita, con il probabile ritorno del basket e degli eventi.
L’imprenditore di Casapulla Giuseppe Caruso, patron della holding Mondo Camerette Spa (commercializza camerette per bimbi con 32 punti vendita in Italia) e dell’omonima squadra che milita nella serie C di basket, ha infatti presentato alla curatela fallimentare, tramite il suo avvocato Luigi Bosco (ex consigliere regionale), un’offerta da due milioni di euro per rilevare il palazzetto dello sport situato nel comune di Castel Morrone, pochi chilometri dal capoluogo Caserta, e “ridargli quella centralità che merita”, dopo che dal 2020, ovvero dal cambio di proprietà della Juvecaserta e dalla mancata iscrizione del club all’A2, l’impianto è stato abbandonato finendo nel più totale degrado, tra furti, raid vandalici e anche incendi, come quello avvenuto nel giugno 2021. Una nuova vita dunque per il palazzetto che il cavaliere Maggiò, ex patron del team scudettato, realizzò in appena tre mesi nell’estate del 1982.
L’acquisto deve essere però ultimato con l’aggiudicazione definitiva che dovrà essere disposta dalla curatela, quindi partiranno i lavori, e l’idea di Caruso è di farvi giocare, appena l’impianto sarà pronto – si spera nel giugno 2023 – la propria squadra di C (la Mondo Camerette Casapulla), tanto che il palazzetto si chiamerà “Mondo Camerette Arena”, e di aprirlo poi anche ad altre formazioni, prima tra tutte la Juvecaserta, che negli ultimi due anni ha giocato in C Gold con il nome di Ble JuveCaserta Academy, ma che proprio in questi giorni, con la promozione in B, ha cambiato nome tornando a quello storico: si chiamerà infatti Juvecaserta 2021, un buon inizio per tornare in quello che fu il tempio della squadra di Maggiò.
“Ma il palazzetto sarà il centro di un progetto più ampio – spiega Caruso all’Ansa – che vedrà nella stessa area sorgere uno ‘Sport&family Village’, un luogo per famiglie dove sarà realizzata una struttura con campi di padel, piscine, un ristorante, una pizzeria. Solo con il basket e gli eventi non è possibile sostenere un impianto come il Palamaggiò; chiediamo poi il sostegno delle istituzioni, ovviamente quello amministrativo visto che dal punto di vista economico l’investimento è totalmente privato. Auspico però che i Comuni di Castel Morrone e Caserta, la Provincia e la Regione, ci stiano vicino e non mettano paletti alla nostra attività”.
Il Palamaggiò era finito all’asta dopo il fallimento nel 2004 della società proprietaria facente capo proprio ai Maggiò, la Vittippi, con una base di 20milioni di euro (poi abbassatasi di molto visto che tutte le sedute sono andate deserte).