Santa Maria a Vico. Nell’ambito dell’inchiesta sullo spaccio della droga nel segno di Filippo Piscitelli alias ‘o Cervinaro, tra i protagonisti c’è anche Massimone Migliore detto Mastone.
Ad inchiodarlo sono diverse dichiarazioni di suoi clienti e lo spaccato che emerge è relativo anche ai prezzi praticati dal ras sammarchese, 20/30 per le palline ci cocaina. Mastone vendeva sia nel piazzale della concessionaria di famiglia, la Micom, ubicata all’inizio della città sull’Appia e anche nella pizzeria che ha gestito per qualche tempo al centro di Santa Maria a Vico sulla via Appia Antica.
Molti erano soliti acquistare una pizza da asporto ed una pallina di cocaina, Massimone cercava anche di evitare di farsi vedere dalla moglie e dal pizzaiolo. Tra i clienti anche uno che si occupava di ecologia, di rifiuti e che gli piaceva la bombazza. In generale viene monitorato a lungo dai carabinieri, in particolare dalla fine di novembre 2019 all’aprile 2020.