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Ricoveri in calo ma Rt tra i più alti d’Italia: così Campania è rimasta rossa. Regole e dati

 

REGIONALE. I dati non sono dei migliori, visto che il valore Rt della Campania e’ uno dei peggiori in Italia, 1.33. Ma il governatore Vincenzo De Luca, alla vigilia del ponte di Pasqua, non bacchetta i cittadini. Non parla di zona rossa, dove la Campania restera’ secondo le anticipazioni, non punta il dito contro l’assenza di controlli, cosa che ha fatto negli ultimi mesi. Piuttosto vira verso l’ottimismo e, nella consueta diretta del venerdi’ su Facebook, dice che “ci sono le condizioni per uscire da questo calvario”. E individua anche un obiettivo che rappresenterebbe la svolta: l’immunizzazione dei campani entro la fine dell’estate, al massimo in autunno. Obiettivo che e’ una sfida per superare la quale bisognerebbe fare “70mila vaccini al giorno, oltre 2mila al mese”, spiega.

 

“Dobbiamo farcela”, ripete piu’ volte il governatore, anche fiducioso del fatto di poter contare su circa 13mila medici. E’ c’e’ anche un altro obiettivo, a piu’ stretto giro, che De Luca intende raggiungere entro aprile: l’immunizzazione delle isole di Capri, Ischia, Procida e poi l’avvio della campagna di vaccinazione per gli operatori turistici delle Costiere nonche’ di Napoli. L’estate e’ dietro l’angolo e cosi’ si potrebbe provare a salvare la stagione turistica. A partire, in tal senso, prima di tutti sembra essere il Cilento.

 

“Siamo pronti per vaccinare gli operatori turistici del Cilento contro il Covid-19. Nelle prossime ore forniremo un Piano dettagliato all’Asl Salerno e alla meta’ di aprile verosimilmente cominceremo a somministrare le prime dosi”, annuncia il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, promotore della proposta di vaccinazione agli operatori del comparto turistico della costa cilentana, in seguito ad un incontro avvenuto oggi nella sede dell’Asl, a Salerno, con il direttore generale Mario Iervolino.

 

Intanto la curva dei contagi resta stabile. Secondo i dati dell’Unita’ di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore i casi positivi sono 2057 (722 sintomatici) su 18.513 tamponi molecolari esaminati. Resta alto il numero dei sintomatici, il dato “anomalo” della Campania che, secondo De Luca, dimostrerebbe che le varianti e la loro aggressivita’ qui stanno colpendo parecchio, soprattutto i giovani. E resta alto anche il numero dei decessi, 57 – 26 deceduti nelle ultime 48 ore, 31 deceduti in precedenza ma registrati ieri – mentre sono 2.979 le persone guarite. Cala anche se di poco l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, ieri 160 posti ed oggi 155. E cala anche l’occupazione dei posti letto in degenza : ieri 1586 mentre oggi 1558.

 

Zona rossa “pasquale” (3-4-5 aprile)

a) Sono in vigore le stesse regole della zona rossa ad eccezione di quella relativa alla visita quotidiana. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

 

 

 

Zona rossa con scuola aperta (dal 7 aprile)

a) è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;

b) sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato XX, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie;

c) sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienicosanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;;

d) tutte le attività previste dalle lettere f) e g), anche svolte nei centri sportivi all’aperto, sono sospese; sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.

e) è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva è consentito esclusivamente all’aperto ed in forma individuale;

f) ferma la possibilità di svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti coinvolti e in caso di bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

g) sono sospese le attività inerenti servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti), diverse da quelle individuate nell’allegato X;

h) i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza.

i) ritorna la didattica in presenza fino alla prima media.