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Auto estere taroccate e immesse sul mercato: blitz della stradale. Due nei guai

Nola. Personale del Comando Distaccamento Polizia Stradale di Nola, dipendente dalla Sezione di Napoli,  nella mattinata odierna, ha deferito in stato libertà due soggetti resisi responsabili, in concorso tra loro, di intestazione fittizia di veicoli di provenienza illecita, presumibilmente collegati al riciclaggio internazionale di autovetture.

L’attività, è il frutto di una macchinosa indagine portata a termine dagli uomini della Polstrada di Nola, che ha consentito di ricostruire, nell’arco di poche ore, il  modus operandi di due soggetti che, a vario titolo, si sono resi responsabili della nazionalizzazione di un veicolo estero di sospetta provenienza illecita.

Infatti, il personale della Stradale, impiegato per servizi di P.G. nell’ area del nolano, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati di ricettazione e riciclaggio di veicoli,  nei pressi del parcheggio di pertinenza di una nota Officina Meccanica – Carrozzeria e Autolavaggio, procedevano al controllo di un veicolo Fiat 500L, attenzionato dal personale operante,  in quanto di sospetta provenienza illecita.

Infatti, da un primo controllo al numero di telaio, emergevano seri dubbi sull’autenticità dei caratteri, in quanto difformi rispetto a quelli originali, presumibilmente contraffatti, poiché si aveva la presenza di notevoli anomalie nelle fattezze e nelle modalità di stampigliatura, le quali apparivano del tutto diverse da quelle riscontrate in altri controlli, effettuati su veicoli originali, nonché difformità anche sulla composizione della targhetta identificativa, in quanto anch’ella veniva stampata con caratteri e supporto non conformi.

Al termine di serrate ed accurate attività info investigative, nell’arco di poche ore, il personale operante riusciva ad individuare gli autori dell’attività illecita, procedendo così a deferirli alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola per i reati p. e p. dagli art. 110 – 648 – 48 e 479 del codice penale.

Il veicolo veniva sottoposto a sequestro probatorio ed affidato in custodia alla depositeria Giudiziaria a disposizione dell’A.G. competente.

Dai primi accertamenti, l’Officina, ove era parcata l’autovettura, appare estranea agli illeciti penali.

Non sono esclusi ulteriori sviluppi investigativi che l’Autorità Giudiziaria riterrà adottare