
MACERATA CAMPANIA. Novità per il caso di Mattia Larino, 24 anni, originario di Macerata Campania, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Nelle scorse ore si è tenuta l’udienza di convalida davanti al gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Maria Gabriella Gaudiano. Il giudice ha disposto la revoca della misura cautelare in carcere, applicando con una ordinanza gli arresti domiciliari nei confronti del giovane. Durante l’interrogatorio di garanzia, Larino si è avvalso della facoltà di non rispondere, scegliendo il silenzio su quanto accaduto. È difeso dall’avvocato Giuseppe Foglia.
La vicenda
Il suo arresto è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, al termine di un inseguimento iniziato alle 4:10 del mattino in via Diaz a Portico di Caserta. Alla vista dei carabinieri, Larino ha ignorato l’alt intimato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, dandosi alla fuga a bordo della propria auto.
La corsa è proseguita per alcuni chilometri, fino a quando una seconda pattuglia della Compagnia di Marcianise è riuscita ad intercettarlo in via Ponteselice, al confine con Capodrise. Anche in quel momento, il 24enne ha provato a scappare a folle velocità, ma è stato bloccato dopo poche centinaia di metri.
Nel tentativo di disfarsi del materiale illecito, ha lanciato dal finestrino due contenitori in plastica, uno dei quali lo teneva ancora in mano all’uscita dal veicolo. I carabinieri hanno recuperato entrambi gli involucri, che contenevano 28 dosi di crack e 11 dosi di cocaina. Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti anche 320 euro in contanti e una chiave di una stanza d’albergo a Giugliano in Campania.
Nell’immediato, i militari hanno effettuato un controllo presso l’hotel segnalato, dove sono state trovate altre 26 dosi di crack, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga.
Complessivamente, sono state sequestrate 65 dosi di stupefacente, oltre al denaro e al materiale utile all’attività di spaccio. Larino è stato arrestato in flagranza e condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Ora, dopo la convalida, è stato trasferito agli arresti domiciliari in attesa dei prossimi sviluppi giudiziari.