
MARCIANISE. Giovedì 19 giugno 2025, a partire dalle ore 14.30, la RSU Jabil ha organizzato un presidio di protesta davanti alla Prefettura di Caserta, con l’obiettivo di sollecitare il Ministero e le Istituzioni locali a prendere una posizione chiara e concreta sulla vertenza che coinvolge l’azienda e i suoi lavoratori.
La mobilitazione arriva dopo oltre un anno di lotta contro la decisione di Jabil di dismettere il sito produttivo, lasciando centinaia di famiglie nell’incertezza. In questo lungo periodo, i lavoratori non hanno mai ricevuto un reale supporto politico contro quello che viene definito un progetto “fumoso” e privo di prospettive credibili. Al contrario, hanno continuato a battersi con determinazione per difendere il proprio futuro, rifiutando soluzioni alternative considerate inaccettabili.
Il presidio rappresenta un momento cruciale di questa vertenza: la RSU consegnerà al Prefetto la lettera indirizzata al Ministro Adolfo Urso, rimasta finora senza risposta, insieme a un documento che esprime la forte preoccupazione per il destino di circa 400 famiglie coinvolte.
A sostegno della protesta, la RSU ha proclamato otto ore di sciopero per tutti i turni di lavoro nella giornata del 19 giugno, ribadendo la necessità di far sentire con forza la voce dei lavoratori. “Oggi più che mai – si legge nella nota sindacale – dobbiamo resistere e protestare, perché il nostro futuro non è merce di scambio”.
La lotta dei lavoratori Jabil continua, con l’obiettivo di ottenere risposte concrete e difendere il diritto al lavoro in un territorio già duramente provato dalle crisi industriali.