
Caserta. I delitti commessi nella città di Caserta e nell’intera provincia dal 1 giugno del 2024 al 1 giugno dell’anno in corso sono in calo del 6,75% rispetto al periodo precedente. L’Arma, al riguardo, nella provincia ha proceduto per il 90% di essi.
Questo dato positivo non è un punto d’arrivo ma di partenza. Esso deve stimolarci a lavorare di più e meglio affinché vi sia una sempre maggiore diminuzione dei reati e, di conseguenza, una maggiore percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
Tornando ai numeri, nel periodo di riferimento (1giugno 2024 -1 giugno 2025) sono state denunciate in stato di libertà 5049 persone e arrestate 1117.
Per quanto riguarda il calo dei reati questo ha riguardato per lo più quelli predatori, dove si registra un calo del 5% dei furti (14444 nel 2024 e 13726 nel 2025) e del 5,6% delle rapine (460 nel 2024 e 434 nel 2025). Più consistente è il calo delle truffe con un –11,2% (3709 nel 2024 e 3293 nel 2025) che testimonia la particolare attenzione al fenomeno posta dall’Arma dei carabinieri e dalle altre forze di Polizia.
Si registra, invece, un aumento delle estorsioni del 18,5% (157 nel 2024 e 186 nel 2025) a cui è corrisposto un incremento del 11% tra arresti e denunce (89 nel 2024 e 99 nel 2025). Questo dato va letto in modo positivo in quanto da un lato testimonia che le persone sono maggiormente propense a denunciare e, dall’altro, la pronta risposta delle forze dell’ordine.
Gli omicidi sono aumentati del 25% (8 nel 2024 e 10 nel 2025), dei quali un femminicidio avvenuto nel mese di ottobre del 2024 a San Felice a Cancello (CE), mentre i tentati omicidi sono diminuiti del 35% (28 nel 2024 e 18 nel 2025). Di essi nessuno, almeno per il momento, è riferibile alla criminalità organizzata. Sono tutti maturati in circostanze di liti scaturite per futili motivi o in ambito familiare.
Colgo l’occasione per rivolgere un doveroso e sincero ringraziamento alla Magistratura, nostro quotidiano punto di riferimento nelle delicate funzioni di polizia giudiziaria e al Prefetto di Caserta sotto la cui direzione tanto è stato fatto in tema di ordine e sicurezza pubblica e di prevenzione delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico attraverso l’emissione di 15 (definite) misure interdittive antimafia.