
CASERTA. Condanna per l’Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano: dovrà risarcire oltre 1,5 milioni di euro ai familiari di un uomo deceduto nel 2018, a seguito di presunte negligenze mediche. Lo ha stabilito il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che a febbraio ha emesso una sentenza divenuta definitiva.
Stando agli atti, i parenti del paziente – identificati come D.M.A., D.R. F., D.R. A.e D.R. F. – avevano intrapreso un procedimento giudiziario ritenendo l’ospedale responsabile della scomparsa del loro caro. I magistrati hanno dato pieno accoglimento alla loro istanza, riconoscendo tanto i danni morali quanto quelli patrimoniali.
Nel dettaglio, le figlie riceveranno ciascuna oltre 391mila euro per la perdita del legame affettivo con il padre; al figlio Francesco spettano più di 112mila euro, mentre quasi 10mila euro sono stati riconosciuti per la perdita di guadagno. Al risarcimento complessivo si sommano anche le spese per il funerale, gli interessi maturati e le parcelle legali, portando il totale oltre la soglia del milione e mezzo di euro.
Per evitare il rischio di un’esecuzione forzata, che avrebbe aggravato ulteriormente i costi, la direzione generale dell’ospedale – attualmente affidata a Gaetano Gubitosa – ha optato per procedere al pagamento.