
CAPUA. È stato condannato a sette anni di carcere Gazmir Shahu, cittadino albanese di 41 anni, coinvolto in un piano criminale architettato da una coppia di Capua, Claudio Sinapi e Anna Maria Fortino. I due avevano assoldato Shahu per incendiare le auto di Gaetano Caserta e di sua figlia Micaela, nel tentativo di costringerli a vendere la loro abitazione a un prezzo molto più basso rispetto al valore reale di mercato.
La decisione è stata presa dal collegio A della prima sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduto dal giudice Giovanni Caparco. Le indagini hanno accertato che, tra il 2021 e il 2023, Sinapi e Fortino avevano minacciato in più occasioni Gaetano Caserta con l’obiettivo di farlo desistere dal possesso dell’immobile.
Il primo episodio risale al 2 novembre 2022, quando Shahu, insieme a un altro cittadino albanese, Renaldo Likaj, ricevette l’incarico di dare fuoco alla Fiat 500 X di proprietà di Gaetano Caserta. Le fiamme, però, si propagarono, distruggendo anche una Peugeot 208 appartenente a un altro residente dello stabile.
Poiché i Caserta non cedettero alle intimidazioni, il 3 maggio dell’anno successivo i due esecutori tornarono in azione, appiccando un nuovo incendio, stavolta all’auto di Micaela Caserta, una Citroen C3. Anche in quell’occasione il rogo coinvolse altri veicoli vicini: due Fiat Panda e una Lancia Y.
Sinapi e Fortino sono stati processati separatamente con rito abbreviato.