
CAPUA. Non servono sempre inseguimenti in autostrada o rocambolesche fughe per regalare momenti da film: a volte basta un caffè all’area di servizio, un sospetto di troppo e un marito con i nervi più fragili del tappo del serbatoio.
È successo ieri pomeriggio lungo la Casilina, direzione sud, dove una coppia ha dato spettacolo in un’area di sosta tra auto parcheggiate e camionisti intenti a consumare panini al volo. Protagonista della scena una donna che, armata di sospetti, intuito e forse anche un’app di geolocalizzazione, ha deciso di seguire il marito. L’uomo, un insospettabile di mezza età, aveva accampato una scusa poco credibile: “Solo un salto al distributore, per mettere benzina.”
Lei, che di carburante non si fida nemmeno quando è al self-service, ha deciso di pedinarlo. Risultato? Una manovra da 007 in ciabatte e occhiali da sole, fino all’ingresso dell’area di servizio. E proprio lì, il colpo di scena.
Il marito, sceso dall’auto con l’aria di chi doveva “veramente” incontrare qualcuno, si sarebbe diretto verso una donna ferma nei pressi del bar. Ma il destino (e uno specchietto retrovisore ben posizionato) ha fatto il suo: l’uomo ha intravisto l’auto della moglie e, con riflessi da ex calciatore o forse solo da disperato, ha virato immediatamente, cambiando direzione e tornando a bordo del suo veicolo senza mai raggiungere l’altra.
A quel punto, la donna – moglie, non amante – ha messo in scena il suo gran finale: discussione ad alta voce, gesti plateali, e un crescendo verbale che ha attirato l’attenzione di mezza area di servizio. Qualcuno ha tirato fuori il cellulare, qualcun altro ha fatto finta di telefonare per non perdere una parola.
Nessuno ha visto la presunta amante, né tantomeno si sa se esistesse davvero. Ma una cosa è certa: il pieno non l’ha fatto nessuno, e il serbatoio della fiducia è rimasto, anche stavolta, in riserva.