
Marcianise. Si è concluso oggi presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il processo a carico di Antonio Silvestre, originario di Marcianise, accusato di gravi reati contro i suoi genitori. Il giudice Maione ha pronunciato una sentenza di assoluzione, accogliendo la tesi difensiva e disponendo la scarcerazione immediata dell’imputato, che era detenuto dal 8 ottobre scorso.
Le accuse e il processo
Antonio Silvestre era stato sottoposto a misura cautelare in carcere con l’accusa di maltrattamenti e estorsione continuata ai danni dei genitori. Secondo la richiesta della Procura, l’imputato avrebbe reiteratamente minacciato e aggredito verbalmente i familiari, costringendoli a consegnargli somme di denaro quotidiane tra i 20 e i 40 euro. Gli episodi contestati si sarebbero verificati tra il 27 settembre e l’8 ottobre 2024.
La Procura aveva avanzato la richiesta di condanna a cinque anni di reclusione, sostenendo che le condotte dell’imputato fossero parte di un disegno criminoso sistematico volto a ottenere un ingiusto profitto.
La sentenza
Il giudice Maione ha invece accolto la linea difensiva presentata dall’avvocato Pasquale Delisati, che ha evidenziato elementi tali da escludere la responsabilità penale dell’imputato. La decisione rappresenta una svolta significativa in un processo che si era rivelato particolarmente complesso e duro.
Con la pronuncia, Antonio Silvestre è stato assolto da tutte le accuse e il tribunale ha disposto la sua scarcerazione immediata. L’imputato lascia così il carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo quasi sei mesi di detenzione preventiva.