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Cento truffe agli anziani, blitz nel Casertano: 77 ordinanze, 22 in cella

Caserta. Un’operazione di polizia su larga scala ha portato allo smantellamento di una rete criminale responsabile di oltre 100 truffe telefoniche ai danni di anziani, con ramificazioni in diverse aree del Sud Italia e una presenza rilevante a Caserta e nella sua provincia.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Genova, hanno coinvolto circa 300 agenti che, all’alba di oggi, hanno dato esecuzione a 77 misure cautelari: 22 persone sono finite in carcere, mentre altre 55 sono state sottoposte all’obbligo di dimora e alla presentazione alla polizia giudiziaria.

Al centro della truffa un copione ormai tristemente noto: i malviventi si spacciavano per carabinieri o avvocati, avvisando le vittime – tutte persone anziane – di presunti guai giudiziari dei loro figli. L’obiettivo era spaventarle e convincerle a consegnare denaro contante o oggetti di valore per “evitare l’arresto”.

Caserta e diversi comuni della provincia sono stati teatro di numerose perquisizioni e arresti, confermando il radicamento dell’organizzazione sul territorio. Gli investigatori hanno accertato ben 103 episodi di raggiro, con vittime che, per paura, pagavano senza esitazione.

La banda criminale agiva in modo strutturato, con una gerarchia ben definita e compiti precisi per ogni componente: chi chiamava, chi recuperava il denaro e chi faceva da collegamento tra i vari livelli.

L’intervento delle forze dell’ordine ha inferto un duro colpo a una rete che, per mesi, ha seminato paura e insicurezza, in particolare nella provincia di Caserta, dove gli anziani restano tra le categorie più vulnerabili.

 

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