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Contratto per il bar sotto falso nome, colpo di scena dopo le accuse

Marcianise. Si conclude con un verdetto di assoluzione il processo a carico di Pasquale S., 62 anni, originario di Marcianise, accusato di truffa e sostituzione di persona in relazione a un contratto per la fornitura di energia elettrica nel rione Macello. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, seconda sezione penale, ha stabilito che l’imputato non è responsabile dei reati contestati, accogliendo la tesi difensiva presentata dall’avvocato Pasquale Delisati.

 

Le accuse

Secondo l’accusa, Pasquale S. avrebbe indotto con l’inganno a sottoscrivere un contratto di fornitura di energia elettrica per un locale adibito a bar, sito in via Fuccia, presso il mercato di Marcianise. Per ottenere il contratto senza pagare il servizio, avrebbe utilizzato un falso nome (Luca C.), attribuendo così l’utenza a una persona ignara. Tale operazione, avvenuta nel luglio del 2018, avrebbe prodotto un ingiusto profitto per l’imputato, corrispondente al mancato pagamento di cinque fatture per un totale di 1.394,59 euro, e un danno economico per la società fornitrice.

 

Gli inquirenti avevano contestato all’imputato il reato di sostituzione di persona (art. 494 c.p.), per essersi falsamente qualificato con il nome di un’altra persona al fine di ottenere un vantaggio, e il reato di truffa aggravata (art. 640 c.p.), per aver indotto in errore la società di fornitura elettrica con artifici e raggiri.

Il processo e la sentenza

Nel corso del processo, la difesa, rappresentata dall’avvocato Pasquale Delisati, ha dimostrato l’assenza di prove certe e inconfutabili a carico dell’imputato. La strategia difensiva ha puntato a smontare le accuse, evidenziando le incongruenze nelle testimonianze e nei documenti presentati dall’accusa.

Il giudice Montanaro, al termine delle udienze, ha emesso una sentenza di assoluzione per l’imputato, ritenendo non sufficienti gli elementi probatori per una condanna. La formula adottata nella sentenza evidenzia che “il fatto non sussiste”, confermando quindi la non colpevolezza dell’imputato.

Soddisfazione per l’esito del processo è stata espressa dall’avvocato Delisati, che ha ribadito l’estraneità del suo assistito rispetto ai fatti contestati. Con questa assoluzione, il 62enne esce definitivamente dal procedimento giudiziario e può ora lasciarsi alle spalle questa vicenda giudiziaria.

 

 

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