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Ciclista ucciso da ecoballa, 3 indagati

Casagiove. Sono tre gli indagati per la morte di Domenico Campanile, il motociclista di 49 anni originario di Casagiove, deceduto sabato mattina dopo essere stato travolto da un’ecoballa caduta da un camion in transito in via fra’ Generoso, diretta al porto di Salerno. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati ieri agli indagati, accusati di cooperazione in omicidio colposo.
Il pubblico ministero Katia Cardillo della Procura di Salerno ha individuato, tra le parti civili, oltre alla moglie della vittima, anche l’altro motociclista coinvolto, che è tuttora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia d’urgenza dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. L’iscrizione nel registro degli indagati è una fase preliminare per l’autopsia sul corpo di Campanile, che ha lasciato moglie e due figli. L’esame autoptico è previsto per domani, dopo il conferimento dell’incarico da parte della Procura.
Oltre all’autista del Tir, risultano indagati anche l’amministratore della società Prt di Sarno, incaricata del trasporto dei rifiuti, e il responsabile del carico delle ecoballe. Indagato anche l’amministratore della Vienna Trasporti, la società che ha fornito il mezzo e che aveva il compito di trasportare il carico.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Salerno, le ecoballe, del peso di 2.500 chili ciascuna, sarebbero state caricate senza l’utilizzo di funi o cinghie di contenimento e senza alcuna protezione laterale, posteriore o superiore. Di conseguenza, il rimorchio non sarebbe stato in condizioni di sicurezza. Inoltre, è stato accertato che l’autista viaggiava a velocità sostenuta.
Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno, hanno visto i poliziotti recarsi nell’azienda di Sarno subito dopo l’incidente per verificare se il carico fosse stato correttamente messo in sicurezza, oltre a indagare sulle abitudini dei trasportatori.