SANNIO. I Carabinieri della Compagnia di Benevento, a seguito dei diversi furti perpetrati nei Comuni di Calvi e San Giorgio del Sannio, da diversi giorni hanno intensificato i servizi di controllo del territorio per il contrasto dei reati nello specifico ambito, attraverso l’impiego di pattuglie delle Stazioni dipendenti, nonché del Nucleo Operativo e Radiomobile in abiti civili, duranti i quali sono stati controllati 80 veicoli, identificate 92 persone ed elevate diverse violazioni al Codice della Strada.
Durante l’esecuzione di tale servizio d’Istituto, nella serata di ieri, un equipaggio della Sezione Radiomobile procedeva al controllo di un’autovettura sospetta con due persone a bordo. Notato l’atteggiamento e la condotta nervosa del conducente – un 32enne del luogo – il personale procedeva ad approfondire gli accertamenti con l’esecuzione di una perquisizione veicolare sul posto che consentiva di rinvenire nel vano portaoggetti della portiera uno spinello e, nascosto tra la leva del cambio ed il sedile guida, un involucro con all’interno grammi 2,5 di marijuana. A seguito di tale ritrovamento l’attività veniva estesa alle rispettive abitazioni con il rinvenimento e sequestro in quella del 32enne, di grammi 80 di marijuana contenuti in due grossi barattoli in vetro occultate in uno pneumatico collocato nella camera da letto; grammi 4 di hashish in un involucro; un bilancino di precisione nonché la somma in contanti di euro 4.400,00 in banconote di vario taglio. Nell’abitazione del passeggero, un 27enne anch’egli della zona, veniva ritrovato un recipiente in vetro contenente un (1) grammo circa di marijuana.
Il 32enne, quindi, veniva tratto in arresto “per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Benevento, l’altro veniva segnalato alla locale Prefettura in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento eseguito è una misura pre cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed il destinatario è persona sottoposta alle indagini e, quindi, presunta innocente fino a sentenza definitiva.