CAPUA. Stangata per il ras, si salva il presunto complice. La seconda sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha emesso il suo verdetto nei confronti di Romeo Aversano Stabile e Mario Tiglio. I due erano accusati di alcune estorsioni nella zona compresa tra Capua, i Comuni dell’Appia e l’agro Caleno ai danni di alcuni imprenditori.
Il tribunale ha inflitto 9 anni e mezzo ad Aversano Stabile, scagionando completamente Tiglio che è stato assolto per non aver commesso il fatto. Gli episodi contestati sono avvenuti tra il 2003 e il 2005 quando secondo l’accusa avrebbero preteso la tassa della tranquillità a nome della fazione Schiavone a un ingrosso di casalinghi di Capua ed ad un concessionario di auto con sede a Curti e Vitulazio.
Le dichiarazioni dei pentiti Vitolo e Monaco hanno trovato però riscontro solo per la posizione di Romeo Aversano Stabile, per il quale era stato chiesti 8 anni e 10 mesi di reclusione dal pm, richiesta ulteriormente aggravata dal verdetto di primo grado. Per Tiglio, poi scagionato, erano stati chiesti 8 anni.