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Pietre della memoria, il ricordo dell’orrore tramandato ai giovani

Vitulazio. Le Pietre della Memoria. Il 27 gennaio Vitulazio celebra la Giornata Nazionale della Memoria. Russo: “Importante è tramandare alle giovani generazioni una pagina terribile della storia del nostro  territorio”

 

Il prossimo 27 gennaio 2023 si celebrerà la “Giornata Nazionale della Memoria,” anniversario della liberazione di Auschwitz; la Repubblica Italiana, con la legge n. 211 del 20 luglio del 2000, ha istituito il “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il sindaco Raffaele Russo: “Per tutti i fatti accaduti nel territorio di Vitulazio nel suddetto periodo (14 settembre – 17 ottobre 1943), riscontrabili nella documentazione esistente, è intenzione di questa Amministrazione di costituire un Gruppo di Lavoro per la Conservazione, Gestione, Divulgazione e Valorizzazione della Memoria Storica.  L’intento dell’Amministrazione comunale è quello di tramandare alle giovani generazioni l’identità territoriale storica delle persone che con i loro sacrifici rientrano in quella costellazione di Eroi e costruttori della pace, democrazia, libertà e fratellanza”.

In linea con questo, per il giorno venerdì 27 gennaio 2023, l’Amministrazione comunale di Vitulazio ha organizzato la manifestazione Le Pietre della Memoria che si terrà in piazza Riccardo II, in collaborazione con l’IC Benedetto Croce di Vitulazio e con ISIS Vittorio Veneto di Napoli, durante la quale due pietre d’inciampo verranno collocate in Piazza Riccardo II, con la partecipazione degli alunni delle scuole collaboratrici e delle autorità.

Per il giorno di sabato 28 gennaio 2023, alle ore 16:30, presso il centro sociale “Salvatore Natale”, un convegno a tema, con la partecipazione di autorità e storici del territorio. Il Presidente del consiglio Comunale Marialaura Venoso: “L’idea è quella di tracciare un percorso storico, con delle “Pietre d’inciampo” di cui incomincia in questa giornata della Memoria 2023 la costruzione, vuole restituire alla città e soprattutto alle giovani generazioni, così lontane da quegli eventi, la memoria e il rispetto per il valore simbolico dei luoghi stessi. L’intento è anche quello di inoltrare  richiesta alle autorità istituzionali centrali del conferimento di una giusta onorificenza
per il Comune di Vitulazio, significando che a distanza di circa 79 anni sarebbe un riconoscimento nonché risarcimento morale per tutte le sofferenze subite dalla popolazione nel triste autunno 1943 ”. Il consigliere comunale Michele Buonocore: “Dal 14 settembre al 17 ottobre 1943, Vitulazio, all’epoca Villa Volturno con Bellona (1928 – 1946), fu uno dei capisaldi della difesa tedesca durante gli scontri che susseguirono lungo il fiume Volturno. Dopo vari tentativi, a partire dal 13 ottobre 1943, contro i Tedeschi ben armati e posizionati, gli Alleati attraversano il fiume Volturno portandosi verso nord, entrano e liberano Villa Volturno (Vitulazio e Bellona) Domenica 17 ottobre 1943. Nell’applicazione della direttiva hitleriana della “terra bruciata” il paese (case ed edifici che potevano essere utilizzati per scopi bellici), nel suddetto periodo, fu distrutto per l’80% dagli incendi e dalle mine delle truppe tedesche inteso a rallentare se non a bloccare, quanto più possibile, l’avanzata degli Alleati verso Roma. Tutto questo, e non solo, vogliamo ricordare nei due giorni della manifestazione, perché il nostro patrimonio di memoria non vada disperso”.

L’assessore Filomena Di Lello: “La fattiva collaborazione di Domenico Valeriani, giornalista storico locale, ha impreziosito questo nostro lavoro di ricerca. Vitulazio nella storia contemporanea ha dato un grande tributo di idee, di studi, di vite umane alla lotta per la libertà e alla costruzione della democrazia.  Giusto quindi che il nostro paese abbia una manifestazione ma anche un luogo simbolo dove ricordare pagine amare di un libro di storia vissuta anche da tanti parenti dei vitulatini di oggi. Ancora oggi dobbiamo ringraziare quegli uomini e quelle donne che hanno creduto nei valori della Patria e della libertà dei popoli. Ringrazio anche gli istituti scolastici, nelle persone dei dirigenti scolastici, per la sensibilità dimostrata nell’aver voluto prendere parte a questa bella iniziativa del nostro comune”.