Lavori eterni al Policlinico, attivisti del quartiere incontrano il rettore: “Ecco la deadline”

Caserta. Degli attivisti dei quartieri casertani di Tredici, Falciano e San Benedetto, nei giorni scorsi. hanno incontrato il rettore Nicoletti in merito all’avanzamento dei lavori del Policlinico.

Ecco quanto hanno dichiarato: “Lui ha sottolineato più volte come Rettore, che ha sempre avvertito un rapporto di collaborazione molto sentita nella Terra di lavoro e in quest’ottica vorrà sostenere il bene del territorio e la sua crescita economica, culturale e sociale, e la consegna definitiva della struttura ospedaliera in costruzione da circa trent’anni. Ha affermato che Il Policlinico di Caserta è un obiettivo che intende raggiungere ad ogni costo, anche se gli ostacoli quasi storici si frappongono in questo percorso come le disavventure finanziarie della Condotte Spa e per questo lui, imperterrito, sta seguendo nuove e costanti interlocuzioni che possano superare questo ulteriore deficit.

Il Rettore si rivela ottimista e come tale riconferma la ferrea volontà di consegnare in un tempo non lontano, ai casertani ai campani e al Sud il loro Policlinico della didattica , della ricerca e dell’assistenza ai malati oncologici. Noi abbiamo proposto forzatamente, o in modo provocatorio

 1) l’abbattimento e/o la riconversione in un Grande Centro Commerciale alla stregua del Campania;

2) il commissariamento dell’intera operazione;

3) Un tavolo permanente con parte pubblica , privata e la società civile e in tutte le sue ramificazioni associative .

Abbiamo rilevato l’ostacolo delle cave, un ostacolo, quasi letale per il futuro del policlinico. Abbiamo sottolineato il rischio di una cessione alla Cimolai Spa che versa in uno stato comatoso e indebitato, la cui gestione del policlinico comporterebbe l’affossamento radicale del progetto.

 Ebbene il Rettore , si è assunto la responsabilità personale, etica, sociale, culturale, ancorché istituzionale nel perseguire l’obiettivo della consegna del Policlinico entro un brevissimo tempo, di ulteriori 32 mesi, “due anni e otto mesi circa”, o di lì a poco. Con il minor ulteriore dispendio di danaro pubblico. Ecco , noi assumiamo l’impegno di seguirne le intenzioni positive e rosee prospettate dal Rettore . Ci mettiamo la faccia.

Mario Cozzolino e Davide Perrelli attivisti residenti in zona Policlinico 

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