Santa Maria a Vico. Alleghiamo una lettera di invito all’unità di una studentessa universitaria di Santa Maria a Vico, Antonella Guida, in considerazione dell’inizio della zona rossa.
Ed eccoci qua.
Come un anno fa, in zona rossa..
Era il sette marzo dello scorso anno, quando una parola strana “lockdown”, entrò nelle nostre vite e non ne è ancora uscita..
Erano circa le otto di sera e tutti eravamo soliti guardare il telegiornale,si parlava di d.p.c.m. ,di guanti, mascherine, amuchina, negozi chiusi e tanta paura. “Da domani tutti in casa” annunciò il telegiornale.
E ci trovammo così chiusi in casa, da un giorno all’altro. Perché il nemico era troppo forte.
Passarono mesi chiusi in casa, la scuola ormai è solo un lontano ricordo, forse conosciamo più la ricetta di un panettone, oppure una coreografia di TikTok, anziché quanto faccia il quadrato di un binomio…
Sono stati circa tre lunghi mesi dove Instagram era pieno di paura, passavamo le ore guardando i social e piangendo per tutte quelle povere vittime, sostenevamo gli infermieri, eravamo grati a tutti quei medici che sfiniti svolgevano correttamente il proprio lavoro, eravamo in contatto con i nostri cari solo dietro ad una videochiamata, fortuna che esiste internet, abbiamo passato più ore nelle nostre stanze consumando Netflix, abbiamo cantato sui balconi, siamo stati tutti in casa, abbiamo usato l’hastag #andràtuttobene #iorestoacasa e poi?
Avevate capito l’importanza degli abbracci, dei baci, degli amici, avevate tutti buoni propositi e poi?
E poi trascorsi questi lunghi mesi abbiamo visto una piccola luce in fondo al tunnel, le restrizioni erano minori, la gente viaggiava, le mascherine quasi erano diventate parte di noi.
L’estate
Abbiamo visto gli amici, le piazze piene, le discoteche, a casa tornavamo solo per cambiarci,forse! ..Arriva settembre, e così riaprono le scuole,all’improvviso dal nulla, ci siamo visti costretti di nuovo ad essere considerati “animali da chiudere in gabbia”…
Ed è così che è iniziata, per me e credo per tutti voi la “tarantella” dei colori.
Le persone ormai erano stanche, e le regole da rispettare forse neanche le conoscevano.
È ormai Natale, negozi e centri commerciali invasi di gente, feste e festini privati senza sosta. Iniziano le rivolte, inizia a farsi sentire la stanchezza della gente, e i giovani? Me compresa? E le persone che se non lavorano non sanno come arrivare a fine mese? E le milioni mi domande che ci siamo posti per rivedere la luce in fondo al tunnel?
Chiusi! Di nuovo!
Anno nuovo?
Anno nuovo, speranze nuove dicevano..
E intanto che l’Italia, suda continuamente per procurarci i vaccini e ciò che serve al popolo il popolo che fa?
Si dà alla pazza gioia.
BOOM, crisi di governo, il nostro caro Presidente Conte, che ha cercato in tutti i modi di “salvarci” da tutto questo,firma le dimissioni,ho pensato,forse sarà stanco di assumersi tutte le responsabilità che noi, persone ignoranti, continuiamo a pretendere da lui..
Piazze piene di gente, coprifuochi non rispettati, centri commerciali e negozi stracolmi di persone a mo’ di insetti, i ragazzi che non sanno neanche più dove assembrarsi prima.
Stop alle polemiche in paese
Ed ecco, sono arrivata dove volevo arrivaste tutti..
Parlo del mio piccolo paese, dei miei, purtroppo, concittadini, che fanno polemica su qualsiasi cosa, si lamentano di ogni piccola ordinanza che detta il nuovo Presidente Draghi, il nostro Presidente della regione De Luca e il nostro Sindaco. Le scuole aprono? Loro non mandano i figli a scuola per premura,e gli stessi figli li ritroverete il pomeriggio in piazza a giocare al pallone senza mascherina.
•”È consentita l’attività fisica” , ed eccoli tutti divenire sportivi, tutti come se dovessero partecipare alle Olimpiadi. E giustamente, con tanto di completino e fascia nei capelli li ritroverete fuori al bar più frequentato della sua generazione, a sorseggiare un caffè e fumare una sigaretta con i suoi amici.
•” Sono consentiti gli spostamenti solo per motivi di salute e motivi strettamente necessari”. E giustamente eccoli tutti a fingere di indaffararsi, purché di stare in giro.
•”Si adotterà la didattica mista, per far sì che i giovani ritornino tra i banchi”. E giustamente ci sono le polemiche.
Ma vorrei arrivare al dunque.
Noi persone stanche, vorremmo chiedere alle nostre Forze dell’Ordine, voi precisamente, dove vi trovate quando in piazza c’è più gente del previsto? Dove siete quando il nuovo parcheggio è invaso da ragazzi? Dove sono tutti i dipendenti statali, iniziando dai vigili a manifestare le restrizioni che andrebbero rispettate?
E tutta quella gente al Parco de Lucia che sorseggia un drink o un caffè? Voi li vedete?
La politica così, come emana i decreti,potrebbe impegnarsi a sollecitare le Forze dell’Ordine ad adempiere meglio nel loro ruolo territoriale.
Dovrebbero essere loro a dare l’esempio..
Noi tutti, capiamo la stanchezza e la spossatezza che si possa provare dopo un certo così lungo periodo, ma come credete di risolvere la situazione se parte da noi giovani l’essere menefreghisti!?
Restiamo uniti
Ma voi non siete esausti di tutto questo? Voi non dareste oro come me per tornare alla normalità? Ma voi, di quale civiltà parlate?
Fate così tanto le classiche superstar che vi interessa la salute altrui e poi? Fate il contrario di ciò che dite?
Ma non vi rendete conto che così facendo, tutti quei, “io vorrei” che pubblicate su Instagram, non li avrete mai?
Credevo che magari noi giovani potessimo essere il futuro, ma credo invece che forse, tutta questa situazione, sia colpa nostra.
Bhe, questo per dirvi, buon inizio di Zona Rossa a tutti, spero che questa volta, invece di passare le ore sui social, vi impegnate per cercare di risolvere il problema. Da soli non siamo nessuno, ma insieme potremmo essere tutto!